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L’impatto del coronavirus sugli investimenti globali in startup

venture capital

Passata la fase più acuta dell’epidemia è tempo di guardare all’impatto che il periodo di lockdown e incertezza economica ha portato nell’ecosistema globale delle startup. Alcuni dati li ha pubblicati Startup Genome, la società di ricerca e advisory per il settore pubblico e privato specializzata nel monitorare e migliorare gli ecosistemi delle startup. In seguito all’emergere dell’epidemia di Coronavirus Startup Genome ha avviato una serie di iniziative per sondare lo stato di investimenti, per poter offrire ai governi, in base ai dati, consigli su come supportare gli ecosistemi. Dall’ultimo report della società emerge che i deal di Serie A da parte di venture capital globali sono crollati del 20% dall’inizio della crisi nel dicembre 2019, con una diminuzione che varia da paese a paese.

La Cina, che è stata il primo paese colpito, ha subito un crollo del 50% degli investimenti nei mesi di gennaio e febbraio. Nonostante questo, però, il paese ha registrato una risalita nel mese di marzo anche se i numeri restano sempre inferiori a quelli pre-Covid. L’ecosistema asiatico in generale, invece, non si è ancora ripreso dopo i primi mesi dell’anno.

In Europa e negli Usa il calo dei round di Serie A è stato molto più basso: si parla di un 10% per l’Europa nel mese di marzo rispetto ai numeri di dicembre, e la stessa percentuale si registra negli Stati Uniti a inizio anno, anche se – scrivono i ricercatori di Startup Genome – bisogna prendere in considerazione l’andamento stagionale. Di solito, infatti, nel mese di gennaio si registra molta più attività di investimenti rispetto a dicembre, e il calo potrebbe indicare un andamento strutturale che potrebbe confermarsi per tutta la prima parte del 2020.

 

Globalmente, si calcola che su 10 startup 4 siano nella cosiddetta “red zone”, ovvero in una situazione in cui hanno meno di 3 mesi di liquidità rimasti. Qualora queste startup non dovessero ricevere investimenti e liquidità sarebbero costrette a chiudere. Quasi tutte le startup (3 su 4) hanno registrato una diminuzione delle entrate. I ricercatori di Startup Genome sottolineano come “le startup saranno la chiave della ripresa economica, in quanto creato la maggior parte dei nuovi lavori e sono decisive nel momento in cui la società diventa digitale”.

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