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Via libera allo scostamento di bilancio da 25 mld: ora si guarda al Mes

senato

Il Senato e la Camera hanno dato l’ok per lo scostamento di bilancio da 25 miliardi di deficit, che servirà per finanziare il ‘decreto agosto’, che conterrà varie misure per sostenere l’economia. In particolare, i soldi saranno usati per prorogare gli ammortizzatori sociali e finanziare le decontribuzioni. Al Senato la proposta ha incassato 170 sì, mentre alla Camera sono stati 326. Le Camere hanno approvato anche la risoluzione sul Programma nazionale di riforme 2020.

 

Nella risoluzione di maggioranza approvata, c’è un passaggio che richiamerebbe l’utilizzo del Mes, il fondo salva-stati della Ue, anche se non viene citato. Nel testo, infatti, che è stato firmato da tutti i capigruppo al Senato delle forze politiche che sostengono il Conte bis, si impegna il governo “a prevedere l’utilizzo, sulla base dell’interesse generale del Paese e dell’analisi dell’effettivo fabbisogno, degli strumenti già resi disponibili dall’Unione europea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e socio-economica in atto”. La senatrice presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, incalza subito il Movimento 5 Stelle: “Se le parole hanno ancora un senso – ha detto – significa che la maggioranza sta chiedendo al governo di usare subito i fondi del Mes. Sarebbe una novità politica di non poco conto. Ma i Cinque Stelle hanno letto il testo?”. Il passaggio in effetti ha creato una certa perplessità tra deputati e senatori grillini. Secondo fonti riportate dall’AdnKronos, un parlamentare si sarebbe sfogato così in chat: “Sono riusciti a fregarci al Senato con questa risoluzione, infilando il Mes senza mai citarlo. Conte e Pd hanno portato a casa la loro operazione e in questo modo il Mes non dovrà essere più votato in Parlamento. Oggi è la grande debacle del Movimento. Abbiamo perso sulle presidenze di Commissione e adesso stiamo ingoiando anche il Mes. Una gestione dei vertici totalmente fallimentare…”.

 

Il senatore Mattia Crucioli, che ieri ha votato contro la proroga dello stato di emergenza in dissenso dal resto del gruppo M5S, è invece più prudente: “Per quanto mi riguarda – spiega sempre all’agenzia – non c’è alcuna apertura preventiva al Mes. Occorrerà verificare, caso per caso, ciascuno degli strumenti che l’Italia ha la facoltà di utilizzare. Qualora ci siano condizioni non cristalline o non convenienti, non approverò tali strumenti, comunque essi verranno chiamati”.

 

Il premier Conte si è dimostrato soddisfatto: “Oggi è stato votato lo scostamento di bilancio e credo che la maggioranza abbia dato una prova della sua forza” ha detto. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri ha scritto su Facebook che l’approvazione è “una buona notizia per il Paese e per gli italiani, soprattutto per quelli che stanno subendo gli effetti della crisi: continueremo a sostenerli. L’impatto della crisi e la persistente debolezza della domanda interna e internazionale richiedono di proseguire questo sforzo e al tempo stesso di orientarlo maggiormente alla ripresa della produzione e dell’occupazione”. Con il nuovo scostamento, spiega il ministro, ‘‘prorogheremo gli ammortizzatori sociali rendendoli al tempo stesso più selettivi e incentivando l’occupazione, daremo sostegno ad alcune filiere produttive particolarmente penalizzate dalla crisi e alla crescita, aiuteremo la scuola a riaprire in sicurezza e gli enti territoriali ad avere le risorse necessarie per i servizi ai cittadini, rimoduleremo alcune scadenze fiscali”.

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