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Blackrock, il fondo per l’economia circolare ha raccolto 900 mln

larry fink blackrock

Nell’ottobre 2019 Blackrock, uno dei più importanti gestori di fondi d’investimento al mondo (gestisce asset superiori a 7 trilioni di dollari, in totale), ha istituito un fondo dedicato esclusivamente all’economia circolare, uno strumento di investimento sulle attività che quindi contribuiscono alla lotta contro i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l’inquinamento da plastica. A quasi un anno dal lancio, BlackRock ha diffuso i primi risultati di quell’iniziativa: il Circular Economy Fund ha raccolto più di 900 mln di dollari.

 

Il Fondo è stato istituito insieme alla fondazione Ellen MacArthur, un punto di riferimento internazionale sul tema dell’economia circolare. Il sistema alla base del fondo è, sinteticamente, la raccolta di soldi dagli investitori e l’investimento di quei soldi in società che si fanno notare nei mercati azionari per le loro iniziative sul tema economia circolare: oltre all’attenzione all’ambiente c’è anche quella alla profittabilità e al ritorno sull’investimento. Lo spirito ricalca quindi il concetto stesso di economia circolare: fare bene all’ambiente e alla società, da una parte, e fornire vantaggi economici all’azienda, dall’altra.

 

BlackRock ha identificato tre gruppi di aziende alla guida del panorama attuale dell’economia circolare, incluse nel portafoglio d’investimento del Circular Economy Fund, ogni gruppo con peculiarità e ruoli diversi: ci sono i facilitatori, ovvero società che forniscono soluzioni innovative e all’avanguardia, pensate per promuovere in modo diretto la circolarità fra le aziende e i consumatori. Gli adottatori, cioè aziende che adottano i principi dell’economia circolare in modo da ottenere un notevole impatto positivo sul proprio valore. Ma vengono presi in considerazione anche i beneficiari: società che forniscono materiali o servizi alternativi, che contribuiscono all’economia circolare.

 

A differenza dell’economia lineare, in cui i prodotti sono spesso destinati ad un utilizzo a breve termine e poi inclusi in un sistema che in inglese viene chiamato “take-make-waste” (prendi-usa-scarta), l’economia circolare si basa sul concetto di rigenerazione, articolato in tre principi: eliminare, a partire dalla progettazione, i rifiuti e l’inquinamento; mantenere in uso prodotti e materiali; rigenerare gli ecosistemi.

 

larry fink blackrock
Larry Fink, cofondatore, presidente e Ceo di BlackRock. EPA/PETER FOLEY

 

Uno dei punti chiave di tutte le pratiche connesse alla sostenibilità di solito è la misurabilità, dei progressi fatti e di quelli ancora da fare. Per tenere traccia dei progressi compiuti dalle società selezionate per l’investimento nel conseguimento dei loro target di sostenibilità e nell’adempimento dei recenti impegni a favore della circolarità, il Circular Economy Fund ha elaborato un rapporto inaugurale sulla Sostenibilità dell’economia circolare, che verrà pubblicato ogni sei mesi e redatto insieme alla MacArthur Foundation.

 

Tra i punti salienti del report:

 

  • Il 44% delle società in cui il Fondo investe sono adottatrici di pratiche di economia circolare in diversi settori.
  • Il passaggio all’economia circolare sarà verosimilmente guidato dalla confluenza di tre fattori chiave: aumento delle normative, cambiamento delle preferenze dei consumatori a favore di alternative sostenibili e impegno delle aziende ad adottare pratiche circolari.
  • BlackRock ritiene che possa esistere una correlazione positiva tra una buona gestione dei fattori ESG e il miglioramento dei rendimenti relativi al rischio finanziario.

 

“Nel valutare i progressi compiuti dalle società verso un’economia circolare, è incoraggiante notare l’incremento, anno dopo anno, del numero di aziende che pubblicano volontariamente i risultati delle proprie attività in ambiti come l’inquinamento da plastica, la durata dei prodotti o il ricorso a processi di riciclaggio e fonti rinnovabili”, dice Evy Hambro, Responsabile globale dell’investimento tematico e settoriale di BlackRock. “Noi di BlackRock siamo convinti che le società più innovative e impegnate attivamente nella riduzione della quantità dei rifiuti conferiti in discarica, delle risorse non rinnovabili consumate e dell’inquinamento generato, possano anche offrire rendimenti elevati agli investitori. Via via che i settori si faranno più circolari, questa rivoluzionaria transizione aprirà nuove opportunità e occasioni di crescita”. Anche nel mondo finanziario, come in quello industriale, la transizione verde sta accelerando, ma è comunque graduale. In questo senso sono da notare le avvetenze della stessa Blackrock nella pubblicizazione del fondo: “A causa dei criteri applicati durante la selezione delle azioni per soddisfare la definizione di Circular Economy, la gamma di società in cui il fondo può investire può essere meno diversificata rispetto a un fondo tipico. Le società di Circular Economy possono essere soggette a preoccupazioni ambientali, tasse, regolamentazione governativa, prezzi, fornitura e concorrenza. Gli investitori dovrebbero considerare questo fondo come parte di una strategia d’investimento più ampia“.

 

Per Thomas Fekete, Responsabile per la regione EMEA della Strategia e dei prodotti d’investimento sostenibile di BlackRock, “in tutto il mondo, gli stimoli alla ripresa messi in campo dai governi – primo fra tutti il Green Deal dell’UE – sono destinati ad accelerare la transizione a un’economia circolare, proteggere la biodiversità e ridurre l’inquinamento. Stiamo entrando in una nuova fase di ripresa e rigenerazione, in cui le iniziative legate all’economia circolare, insieme all’innovazione e alle infrastrutture sostenibili, svolgeranno un ruolo prioritario fra gli investitori, alla luce delle opportunità di generazione di valore che offrono”.

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