Prysmian Group ha annunciato il lancio di un nuovo progetto per accelerare l’azzeramento delle sue emissioni nette di CO2: entro il 2022 il gigante italiano dei cavi per l’energia e le telecomunicazioni ha previsto di investire circa 450 milioni di euro sulla propria sostenibilità e su quella della sua supply chain.
L’annuncio è stato dato in occasione dell’evento digitale di stakeholder engagement di Prysmian, il Sustainability Day.
Il progetto punta a fissare gli obiettivi scientifici di riduzione di carbonio per il Gruppo Prysmian e prenderà in considerazione le emissioni di gas ad effetto serra dirette e indirette. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio sono considerati “science based targets” se sono in linea con ciò che la scienza del clima afferma sia necessario per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi: limitare il riscaldamento globale almeno sotto i 2°C al di sopra dei livelli preindustriali, con l’obiettivo ottimale fissato a 1,5 °C. In questo progetto Prysmian Group è supportato da Carbon Trust, organizzazione leader che aiuta le aziende e i governi a realizzare piani ambiziosi a favore di un futuro sostenibile e “low-carbon”.
“In qualità di Public Company crediamo che la sostenibilità debba essere parte del nostro DNA”, ha dichiarato Valerio Battista, Ceo di Prysmian Group. “Siamo impegnati a migliorare la sostenibilità lungo l’intera supply chain e in tutta l’organizzazione, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni in cavo e fibra ottica per le reti elettriche e di telecomunicazione che sono essenziali nel favorire la transizione verso l’uso di fonti di energia rinnovabili e un’economia decarbonizzata”.
Entro il 2022 Prysmian ha previsto di investire circa 450 milioni di euro per migliorare ulteriormente la sostenibilità della propria organizzazione e supply chain e accelerare lo sviluppo di tecnologie in cavo, asset e servizi all’avanguardia. Tra gli obiettivi di Prysmian per migliorare la sostenibilità della sua intera supply chain c’è la riduzione dei consumi energetici, l’economia circolare, il riciclo dei rifiuti, e la promozione di una cultura della salute e della sicurezza.
La transizione verso fonti di energia rinnovabile è strettamente connessa alla capacità di trasmettere e trasportare l’energia da un luogo all’altro, dai siti di produzione dell’energia rinnovabile (parchi eolici offshore) ai siti dove l’energia viene consumata (centri urbani). Per questo Prysmian Group afferma di essere impegnato nel supportare lo sviluppo di reti di energia più green e smart, rendendo disponibili tecnologie in cavo innovative in grado di coprire distanze più lunghe e adatte ad essere installate a profondità superiori, garantendo maggiori prestazioni, affidabilità e sostenibilità. Prysmian ha inoltre confermato il varo della nuova Leonardo da Vinci, la nave posacavi più performante ed efficiente al mondo, che diventerà operativa a luglio 2021.
Ogni anno, dice Prysmian, il gruppo investe oltre 100 milioni di euro in ricerca e sviluppo. Tra le più recenti innovazioni tecnologiche di Prysmian (che fattura 11 miliardi di euro all’anno e ha circa 29.000 dipendenti) figurano la tecnologia P-Laser per i sistemi in cavo in grado di garantire una maggiore capacità di trasmissione, elevate performance e sostenibilità ambientale (materiali 100% riciclabile e -40% di emissioni di CO2), cavi per collegamenti ad alta tensione in corrente continua (HVDC) su distanze molto elevate e cavi con armatura sintetica per posa a profondità record, oltre a tecnologie per il monitoraggio e la gestione delle reti. Prysmian è inoltre impegnata a innovare i cavi ottici e in fibra ottica.
Recentemente il Gruppo ha lanciato BendBrightXS 180µm, la più sottile fibra ottica insensibile alla piegatura, e ha sviluppato con successo cavi con un numero e una densità di fibre ancor superiori e diametri ulteriormente ridotti come FlexRibbon con 6.912 fibre, il cavo ottico con il più elevato numero di fibre nel settore, e i microconduttori Sirocco HD e Sirocco Extreme.
