Un “governo di alto profilo”, con un “appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento” a sostenerlo. E’ la decisione del Capo dello Stato Sergio Mattarella, di fronte al fallimento del tentativo di dare vita al Conte ter. “Darò l’incarico il più presto possibile”, annuncia il Presidente della Repubblica, dopo aver ricevuto e ringraziato il presidente della Camera Roberto Fico per il suo mandato esplorativo.
Il Capo dello Stato, che invita a non dargli un nome diverso da quello che ha indicato, sceglie l’unica strada possibile per evitare di sciogliere le Camere: un governo istituzionale, che andrà in Parlamento a chiedere la fiducia.
Mattarella spiega che, di fronte al fallimento dell’unica opzione percorribile per arrivare a un governo politico, l’unica alternativa possibile alla scelta che ha fatto sarebbero state le elezioni. Ma elenca una serie di ragioni che lo hanno spinto a escludere questo epilogo. Che, pure, ricorda, “rappresenta un esercizio essenziale per la democrazia”. Un lungo periodo di campagna elettorale e la riduzione dell’attività governo “avrebbero coinciso con un periodo cruciale”. A partire dal fatto che siamo in una situazione in cui, con la pandemia del Coronavirus ancora presente, “o si sconfigge il virus o si viene travolti dal virus”. Questo “richiede un governo nel pieno delle sue funzioni”. E “lo stesso vale per la campagna di vaccinazione” e anche per la situazione economica e sociale: “a fine marzo viene meno il blocco licenziamenti, servono provvedimenti adeguati e tempestivi”, ricorda il Capo dello Stato.
Entro aprile, prosegue Mattarella, “va presentato alla Commissione Ue il Piano per l’utilizzo dei fondi europei. E prima si presenta il Piano e più tempo si ha per discutere con la Commmissione”. Un governo ad attività ridotta “non sarebbe in grado di farlo” e “non possiamo fallire occasione fondamentale per il futuro”.
Per queste ragioni, arrivera “molto presto” l’incarico per formare, subito, un governo di alto profilo.
