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Pa, 2800 tecnici in 100 giorni: il 6 aprile in Gazzetta il Bando Sud

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Tecnici ingegneristici, esperti in gestione, rendicontazione e controllo, progettisti, animatori territoriali, esperti di innovazione sociale, amministrativi giuridici, process data analyst: sono questi i profili richiesti dalla Pubblica amministrazione (per l’attuazione dei progetti del Recovery plan) nel nuovo Bando Sud, che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 aprile, nella sezione concorsi ed esami.

Un bando per l’assunzione a tempo determinato di 2.800 tecnici nelle amministrazioni del Mezzogiorno per il quale è prevista una scaletta di 100 giorni in tutto. Si parte dalla pubblicazione del bando il 6 aprile: entro i successivi 15 giorni sarà possibile presentare le candidature sulla piattaforma digitale “Step One 2019”, gestita dal Formez.

Il bando permetterà l’assunzione rapida a tempo determinato (massimo 36 mesi) dei 2.800 tecnici qualificati chiamati a supportare le amministrazioni pubbliche di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia nell’attuazione dei progetti del Recovery Plan. Formez cura anche la pianificazione e l’organizzazione della logistica delle sedi per la prova scritta in sedi decentrate.

Una prima graduatoria di circa 8.400 candidati idonei sulla base dei titoli sarà pronta per maggio, mentre la prova scritta in modalità telematica, differenziata per i cinque profili, si svolgerà a giugno. Le procedure dovranno concludersi entro 100 giorni dal bando, dunque entro il mese di luglio, con la pubblicazione delle graduatorie di vincitori e idonei e l’avvio delle procedure di assunzione del personale.

Tutte le fasi si svolgeranno nel rispetto del nuovo Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici, validato dal Comitato tecnico-scientifico, che introduce obblighi stringenti per garantire la sicurezza anti-contagio, tra cui quello di indossare la mascherina FFP2 e di effettuare il tampone nelle 48 ore precedenti la prova. Un obbligo che vale per tutti i candidati, anche quelli già vaccinati, e per tutti i membri delle commissioni.

La procedura di selezione “fast track” prevede quindi quattro step:

  1. Selezione automatica sulla base dei titoli attraverso la piattaforma “Step One 2019” in cui andranno inserite due schede: una in cui si attesta il possesso dei requisiti di partecipazione al concorso, un’altra con i titoli legati all’esperienza professionale. In base al punteggio totale attribuito ai titoli, secondo i criteri previsti dal bando, il sistema genera automaticamente cinque graduatorie, una per ciascun profilo, che saranno validate dalle commissioni esaminatrici e definiranno i candidati ammessi alla prova scritta.
  2. Unica prova scritta diversa per ciascun profilo, con test a risposta multipla da svolgersi a giugno in apposite sedi decentrate (in modo da limitare al massimo gli spostamenti interregionali) in modalità digitale (pc/tablet). Ai candidati potranno essere somministrati 40 quesiti a cui rispondere in 60 minuti per verificare la conoscenza teorico-pratica delle materie oggetto del concorso, specificate nel bando. Il punteggio massimo attribuibile sarà di 30 punti, il minimo di 21/30. Lo svolgimento della prova avverrà nel pieno rispetto della trasparenza della procedura e del principio dell’anonimato. Il sistema attribuirà i risultati (in forma anonima) dei questionari ai nominativi dei candidati. Le commissioni esaminatrici redigeranno la graduatoria finale.
  3. Pubblicazione delle graduatorie.
  4. Assunzione.

La pubblicazione del bando arriva dopo la firma del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per il Sud e la coesione territoriale di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e con il ministro dell’Economia e delle finanze, che ha individuato i profili professionali e la ripartizione delle unità di personale non dirigenziale sulla base della ricognizione del fabbisogno di personale operato dall’Agenzia per la Coesione territoriale.

“È la prima sperimentazione di selezioni fast track nella Pubblica amministrazione”, sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, commentando il Bando Sud. “Abbiamo stabilito un cronoprogramma serrato: 100 giorni dalla pubblicazione del bando all’assunzione”. Le assunzioni erano state deliberate dal precedente Governo e finanziate nell’ambito del Pon Governance 2014-2020 con i fondi europei della coesione destinati alle regioni meno sviluppate.

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