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Lavoro e digitalizzazione, ecco le skill più richieste

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Con la digitalizzazione delle aziende, mutano anche le esigenze in termini di competenze, racconta Riccardo Barberis, Ad di ManpowerGroup in Italia. La rivoluzione è già iniziata: ora bisogna aiutare i lavoratori a farne parte. La versione completa di questo articolo, a firma di Alessandro Pulcini, è disponibile sul numero di Fortune Italia di aprile 2021.

IL FENOMENO DELL’ACCELERAZIONE digitale impressa dalla pandemia sulle imprese è assodato. Anche in Italia, dove il 43% delle aziende sta accelerando i propri piani nell’automazione dei processi, secondo ManpowerGroup, una delle maggiori agenzie per il lavoro internazionali. Ma il report ‘Skills Revolution Reboot’ presentato al Wef sull’impatto del Covid-19 non si concentra solo sulla digitalizzazione attuata dalle imprese, ma anche sulle competenze lavorative che si renderanno necessarie per attuarla. “Nel post Covid saranno le competenze a fare la differenza, di conseguenza la formazione dovrà essere sempre più integrata e personalizzata a seconda del profilo del lavoratore”, dice Riccardo Barberis, Ad di ManpowerGroup in Italia. Si sta attuando una rivoluzione delle skill lavorative. E bisogna aiutare i lavoratori a farne parte.

In questo contesto di trasformazione generale del mondo del lavoro, cosa sta facendo ManpowerGroup?

Oggi aziende e lavoratori, a distanza di un anno dallo scoppio della pandemia, si trovano ad affrontare due grandi sfide, ognuna delle quali richiede competenze nuove: una transizione accelerata verso la digitalizzazione e il bisogno di una maggiore flessibilità nelle modalità di lavoro. In tema di politiche attive, le agenzie per il lavoro possono giocare un ruolo cruciale per la ripresa dell’occupazione. ManpowerGroup può dare infatti un contributo fondamentale perché presidia il territorio attraverso le agenzie, incontra quotidianamente i candidati e conosce a fondo le esigenze delle aziende sui territori locali. In tale contesto, occorre una cabina di regia forte a livello nazionale, che implementi un piano di rilancio delle politiche attive per il lavoro affinché vengano offerte opportunità formative che generino per qualità ed efficacia un impatto sul territorio in termini di occupazione. L’Osservatorio permanente sul mercato del lavoro costituito da ManpowerGroup insieme a EY e Pearson aiuta attori pubblici e privati nella definizione di misure occupazionali e formative.

L’aumento dell’automazione delle imprese comporta una variazione del numero di lavoratori?

Sono proprio le aziende che implementano processi di digitalizzazione a creare un numero maggiore di posti di lavoro. In Italia, in risposta alla pandemia, il 43% delle aziende sta accelerando l’implementazione di processi di digitalizzazione, mentre solo il 9% li ha temporaneamente sospesi. Al contempo, le prospettive per la forza lavoro in Italia rimangono positive, con un numero maggiore di posti di lavoro creati rispetto a quelli eliminati.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di aprile 2021. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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