Il nome non è stato scelto a caso visto il campo di azione e la specializzazione degli associati alla Fondazione Lucio Papirio. La neonata riunisce magistrati, professori, avvocati, manager ed aziende tutti con una specializzazione per la gestione del credito difficile. E la scelta del console romano, che eliminò con una propria legge la schiavitù per debiti, declina l’attenzione con cui questi professionisti guarderanno ad una materia che molto spesso riporta a vicende tristi se non drammatiche. Scopo della Fondazione è promuovere la diffusione della cultura del credito sostenibile, sia tra gli operatori giuridici e finanziari, sia tra i professionisti ed i consumatori promuovendo formazione, studi e report.
La presiederà, Cosimo D’Arrigo, consigliere di Cassazione e componente della Commissione di garanzia di controllo degli statuti e dei rendiconti dei partiti politici, un organismo di vigilanza parlamentare.
Al momento il menu degli eventi è ancora vuoto, chiaramente anche a causa della complessa situazione sanitaria ed economica, ma non mancheranno gli argomenti da discutere: come la valutazione della entrata in servizio della nuova strumentazione per prevenire e gestire le situazioni di crisi delle piccole e medie aziende. Ma anche, se non ci saranno rinvii, dell’attesa entrata in vigore, in calendario per settembre 2021, delle nuove norme in materia di diritto della crisi di impresa alla cui definizione ha lavorato Renato Rordof, oggi nel comitato scientifico della Fondazione Papirio, e al tempo presidente della commissione incaricata di mettere a punto la legge delega e i decreti delegati.
Fra i sostenitori l’editrice di Asta Legale, le software house italiana Genius Legal e Genius analitics ed Europa investimenti, dipendenza italiana del gruppo Arrow Global specializzato nella gestione di situazioni di crisi caratterizzate da gravi difficoltà, di natura finanziaria, e nell’acquisizione di distressed Real Estate ed NPL, intervenendo per trasformare le complessità in opportunità d’investimento.
