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Consiglio di Stato boccia assegnazione a Tim fornitura Consip

Il Consiglio di Stato ha bocciato l’assegnazione a Tim della fornitura a Consip, la società che gestisce gli acquisti per la pubblica amministrazione, di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali, suddivisa in 4 lotti territoriali, per un massimale complessivo pari a euro 190.000.000,00. Il ricorso era stato presentato da Vodafone che aveva contestato il risultato della gara, svoltasi nel 2019, a cui aveva partecipato insieme a Converge, un gruppo fornitore di tecnologie informatiche.

Lo si legge nella sentenza pubblicata oggi, redatta dal giudice Federico Di Matteo, in cui si ricorda che in primo grado l’esito era stato favorevole alla società affidata a Luigi Gubitosi.

A Telecom, che si era aggiudicata tutti i quattro lotti della fornitura è stato contestato di aver inserito nel progetto alcuni servizi, come la gestione di un sistema sicuro di gestione della posta elettronica, che la società aveva però dismesso prima ancora della conclusione della gara. Un comportamento non biasimato dal Tar. Ora, invece, i magistrati di appello hanno stabilito che Tim “confermando la propria offerta quando il prodotto era già stato ritirato dal commercio, ha omesso informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione, e, comunque, ha reso una dichiarazione fuorviante suscettibile di influenzare le decisioni sull’esclusione”.

Il consiglio di Stato ha anche dato ragione a Vodafone che contestava il punteggio inferiore dato al proprio progetto.

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