NF24
Cerca
Close this search box.

Enel, al via i Lab per rendere flessibili le reti di distribuzione

enel rete elettrica

Il gruppo Enel dà il via a Flexibility lab, iniziativa che consiste nella realizzazione di quattro test center decentralizzati in grado di replicare le reali e complesse condizioni di funzionamento delle reti elettriche per sperimentare soluzioni innovative di flessibilità.

Flexibility lab, spiega Enel, vuole essere “un’iniziativa concreta che segue la call for action contenuta nella legislazione europea del Clean energy package (Cep)”, che chiede ai Distribution system operator di promuovere servizi di flessibilità in una struttura di mercato trasparente ed equa, per aumentare l’efficienza di gestione del sistema elettrico. Con la neutralità tecnologica garantita, “gli stakeholder dell’emergente mercato della flessibilità di collaborare, testare e verificare le proprie soluzioni nel contesto di reali attività di Distribution Network Operation”, ha spiegato Antonio Cammisecra, direttore Divisione globale infrastrutture e reti di Enel.

Non solo. Promuovendo la collaborazione tra più portatori di interessi “l’iniziativa Flexibility lab mira a rafforzare il contributo e la diffusione delle risorse energetiche distribuite collegate alla rete, sostenendo così gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione e la tabella di marcia verso un futuro a zero emissioni“, ha aggiunto Cammisecra.

In queste quattro sedi sperimentali saranno testate soluzioni di flessibilità all’interno di una rete elettrica simulata, emulata o anche reale e interconnessa.

Le quattro strutture Flexibility lab, che in Italia si trovano a Milano e Bari, e in Spagna a Malaga e Barcellona, si concentreranno su diverse esigenze di flessibilità della rete. I siti italiani si specializzeranno rispettivamente su soluzioni di rete energetica a media e bassa tensione. Offriranno “possibilità di simulazione ed emulazione digitale in tempo reale, stress-testing e integrazione di sistema delle varie risorse di flessibilità (che includono generazione distribuita, mobilità elettrica, sistemi di accumulo e sistemi di compensazione della potenza reattiva), osservabilità della rete e sistemi di regolazione”, spiega l’azienda in una nota.

I centri spagnoli di Barcellona e Malaga, visto che dispongono dell’infrastruttura necessaria, svilupperanno progetti pilota relativi alla flessibilità all’interno di una rete elettrica simulata, emulata e realmente interconnessa. Il sito di Barcellona ha le condizioni adeguate per fare da laboratorio e ospitare il Centro di controllo della flessibilità. Un centro che supervisionerà i diversi progetti pilota di flessibilità che verranno implementati. Questo sito, spiega l’azienda, avrà anche una struttura attrezzata per eseguire test tecnologici relativi alla mobilità elettrica e integrazione vehicle-grid, ma anche emulatori di domanda e generazione e dispositivi di storage per diverse tecnologie.

Il sito di Malaga fa parte dell’European network of living labs (Enoll) e “offre un’infrastruttura di rete intelligente adatta per eseguire test in diversi scenari, in condizioni il più vicino possibile alla realtà”, si legge. Il laboratorio vivente di Malaga sta attualmente ospitando lo sviluppo del progetto europeo Coordinet sul funzionamento flessibile della rete, con l’obiettivo principale di test tecnici sulla gestione della congestione su reti di media e bassa tensione con partecipazione dal lato della domanda.

“La diffusa disponibilità di energia prodotta da fonti rinnovabili, lo sviluppo della mobilità elettrica e la crescente elettrificazione dei consumi impongono una maggiore resilienza della rete, per rispondere efficacemente alle esigenze del settore dell’energia che sta conoscendo una rapida e completa transizione” ha concluso il Cammisecra.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.