I due tweet dell’account Twitter di Palazzo Chigi fanno una sintesi che fotografa la convergenza tra due Paesi e fra due leader.
Mario Draghi e Joe Biden parlano la stessa lingua e si confrontano sullo stesso piano.
Draghi: "Il bilaterale con @POTUS è andato molto bene. Sin dalla formazione del governo sono stato molto chiaro che i due pilastri della politica estera italiana sono l’europeismo e l’atlantismo" #G7UK pic.twitter.com/JMdbHloBar
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) June 12, 2021
Europeismo e atlantismo. Due scelte di campo nette, che collocano l’Italia dove è sempre stata, dal Dopoguerra fino alle confuse velleità sovraniste, avallate dal primo governo Conte, quello giallo verde, e dalla paternalistica protezione trumpiana verso Giuseppi. Oggi i rapporti tra Italia e Stati Uniti sono tutti nel secondo tweet di Palazzo Chigi.
"Con il Presidente Biden siamo d’accordo su molti temi: donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti umani, diritti civili, diritti sociali e tutela dell’ambiente che è il tema chiave della nostra presidenza del G20"
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) June 12, 2021
Donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti civili, diritti sociali e tutela dell’ambiente. L’elenco che fa Draghi oggi serve a segnare una distanza netta, una discontinuità totale non solo nei rapporti, nessuna sudditanza e una reciprocità che pochi leader europei possono sostenere, ma soprattutto nei contenuti. La presidenza italiana del G20 ha un peso diverso, con Draghi premier e con Biden alla Casa Bianca.
Quando Giuseppe Conte affermava “Il mio governo e l’amministrazione Trump sono entrambi governo del cambiamento” raccontava con enfasi un percorso opposto a quello che oggi Draghi e Biden stanno consolidando: europeismo da una parte, atlantismo dall’altra, per un’agenda che punta a gestire le trasformazioni economiche, sociali e ambientali necessarie a uscire da una crisi aggravata dalla pandemia ma aperta da una pericolosa involuzione sovranista e populista.