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Tokyo 2020, quanto vale il sogno di una medaglia (in dollari)

Olimpiadi Tokyo

Il prestigio e la realizzazione di anni di lavoro, il sogno di una carriera: ecco cosa rappresenta una medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo 2020. Ma non è solo una questione di prestigio, è anche una questione economica. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) premia i vincitori con poco più di 37 mila dollari, un trattamento economico che è uguale sia per gli uomini che per le donne. Questa è la prima Olimpiade in cui non esiste una differenza di salario basata sul genere.

Tuttavia, come riportato dal sito Swim Swam, sono i comitati olimpici nazionali a fare la differenza, trasformando in ricchi coloro che lo erano già o che lo diventeranno dopo l’evento giapponese. Ad esempio, la federazione indonesiana elargisce un bonus di 746 mila dollari per un’oro, 372 mila dollari per un argento e 186 mila dollari per un bronzo. Questo è il premio più sostanzioso tra quelli garantiti agli atleti vincitori nelle rispettive discipline. Dopo l’Indonesia, Singapore offre un generoso premio di 744 mila dollari per l’oro.

Questi due paesi asiatici, che solitamente non occupano posizioni di rilievo nel medagliere olimpico, utilizzano questi incentivi per motivare i propri atleti. Al terzo posto c’è la Thailandia, che premia l’oro con 309 mila dollari. Anche il Kazakistan, che ha una discreta tradizione in alcuni sport come le arti marziali, riconosce l’impresa degli atleti con un bonus di 250 mila dollari per il successo a Tokyo 2020. Al quinto posto di questa speciale classifica c’è l’Italia, con il CONI che offre 212 mila dollari per un’oro, 106 mila dollari per un argento e poco più di 70 mila dollari per un bronzo. Non tutti i paesi riconoscono bonus per il podio olimpico.

La Gran Bretagna, ad esempio, adotta politiche diverse, investendo circa 345 milioni di sterline in finanziamenti per l’allenamento e le attività sul territorio. Rispetto all’Italia, la Francia retribuisce meno gli atleti sul podio a Tokyo: 65 mila dollari per l’oro, 25 mila dollari per l’argento e 15 mila dollari per il bronzo. Paesi con un medagliere più ricco, che quindi hanno molti atleti stipendiati alla fine dei Giochi, offrono ancora meno: la Russia (61 mila dollari per l’oro), gli Stati Uniti (37 mila dollari), la Germania (22 mila dollari) e l’Australia (circa 15 mila dollari per l’oro, 11 mila dollari per l’argento e poco più di 7 mila dollari per il bronzo).

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