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Bollette, stangate in tutta Europa. In Italia il conto più alto

La stangata in bolletta, nonostante l’intervento del governo, arriverà. Nell’ultimo trimestre del 2021 in Italia si registreranno aumenti del 14,4% per il gas e del 29,8% per l’elettricità. Ma le stangate, andando a vedere le tariffe regolate dalle varie autorità energetiche, non riguardano solo l’Italia.

Anche i consumatori di Francia, Portogallo e Spagna dovranno pagare gli effetti della ripresa economica post pandemia e, come dimostra il caso della Gran Bretagna, della transizione energetica. Intanto, con 178,5 euro al mese tra luce e gas, sono i nostri consumatori a dover sopportare le bollette più care, tra i paesi con tariffe stabilite da un’autorità energetica.

L’effetto dell’aumento record dei prezzi del gas, la fonte d’energia più richiesta quando ci sono picchi di domanda energetica, si sta facendo sentire in tutta Europa, dice Selectra, azienda che analizza e confronta le offerte di luce, gas e internet in Italia e in altri paesi europei.

Selectra ha realizzato uno studio simulando la bolletta mensile del momento per i consumi di una famiglia tipo italiana (2700 kWh/anno per la luce e 1400 Smc per il gas) e mettendo in evidenza le variazioni registrate negli ultimi 6 mesi in Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

Mentre in paesi come Germania, Austria o Belgio non ci sono più tariffe stabilite dall’autorità e ogni fornitore è libero di individuare il prezzo delle proprie offerte commerciali, in Italia, Francia, Spagna e Portogallo il consumatore può ancora usufruire della tariffa regolata dallo Stato.

È italiana la bolletta della luce più cara

Nonostante gli interventi del Governo Draghi, Selectra sottolinea come la bolletta della luce del quarto trimestre per un consumatore tipo in Italia, che rimane sul Mercato Tutelato, risulta la più alta tra i paesi vicini dove i clienti possono ancora usufruire della tariffa regolata dall’Autorità: in Francia i consumatori pagano circa 20 euro in meno e in Portogallo – 17 euro in meno, a parità dei consumi. La bolletta gas per un cliente tipo in Italia rimane più bassa (di 10 euro circa) solo rispetto a quella della Francia, dove però il gas è diffuso in molte meno abitazioni rispetto all’Italia e dove è molto più alto il consumo di energia elettrica.

infografica selectra caro bollette

In Spagna, intanto, il gas si paga ben 44,5 euro in meno, considerando gli stessi consumi. “La Spagna è stata ultimamente colpita da rincari particolarmente severi e i consumatori spagnoli hanno visto le proprie bollette luce aumentare del più di 55% negli ultimi 6 mesi (ma nel Paese vige un ‘prezzo dinamico’: il prezzo dipende molto dalle ore del giorno nelle quali si consuma l’energia, ndr). In Francia nello stesso periodo la bolletta del gas ha subito un rincaro del 25%”, sottolinea Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia. “I governi dei vari paesi si stanno attivando con interventi mirati per contenere gli aumenti, in particolare per le famiglie economicamente fragili con i “voucher energetici”.

In Italia, l’intervento del governo sugli oneri di sistema, mirato a contenere gli aumenti in bolletta della luce per il quarto trimestre del 2021, permetterà a chi sia rimasto ancora sul Mercato Tutelato di avere un incremento più contenuto della propria spesa per l’energia elettrica. In Italia la bolletta della luce aumenta quasi del 30%, raggiungendo 67 euro al mese per l’ultimo trimestre del 2021, quella del gas aumenta del 14,4% e ammonta a 111,5 euro mensili, per il Mercato Tutelato. L’aumento risulterebbe molto più impattante senza l’intervento straordinario del governo italiano che ha deciso di ridurre o azzerare le aliquote relative agli oneri generali di sistema per circa 29 milioni di clienti domestici e 6 milioni di microimprese. Per il gas, oltre agli oneri di sistema, il Governo ha deciso di ridurre l’IVA, portandola al 5%.

Ma c’è anche chi ha scelto il mercato libero. “Paradossale, in senso positivo, è invece la situazione per chi ha bloccato un’offerta a prezzo fisso sul mercato libero – dice Arel – In questo caso infatti i consumatori si ritroveranno addirittura con una bolletta più bassa rispetto al terzo trimestre grazie al mantenimento del medesimo prezzo dell’energia, ma godendo in più anche dell’effetto positivo del taglio degli oneri.

I consumatori rimasti con il Servizio di Maggior Tutela, o con un’offerta scaduta, potranno comunque correre ai ripari bloccando un prezzo fisso per i prossimi mesi. Nel caso si dovesse scegliere tra le offerte più convenienti del mercato libero, è possibile ottenere un prezzo della materia prima energia pari a circa la metà rispetto a quello previsto per la Maggior Tutela”.

I consumatori che sono passati al Mercato Libero un anno fa, scegliendo un’offerta a prezzo fisso bloccato per 12 mesi tra il 20% delle più convenienti, secondo l’Indice Selectra SQ hanno risparmiato circa 300 euro durante l’anno sulle loro utenze energetiche rispetto a chi è rimasto con il Mercato Tutelato, pagando 130 euro in meno nella bolletta della luce e 170 euro in meno in quella del gas.

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