La pandemia ha finalmente digitalizzato gli over 50. Questo è il dato principale emerso dalla ricerca – una survey che ha coinvolto 2.500 italiani sopra i 50 anni – condotta da ShopFully, tech company italiana leader nel Drive-to-Store. L’accelerazione al processo di digitalizzazione impressa dal Covid ha coinvolto la popolazione in maniera trasversale. E l’indagine lo dimostra evidenziando la crescita significativa dell’utilizzo dei device da parte degli ultracinquantenni: oltre il 45% dei rispondenti alla ricerca ha dichiarato infatti di aver cambiato rapporto con la tecnologia dopo la pandemia, utilizzando sempre di più smartphone e Pc.
Un cambiamento importante a cui però “il Paese è pronto”, afferma Marco Durante, VP Sales & Marketing Italia di ShopFully: “Tutti gli italiani stanno già accogliendo l’innovazione nella vita quotidiana, anche quelle fasce della popolazione che siamo abituati a considerare più restie alle innovazioni tecnologiche”.
E il principale beneficiario di questa nuova e maggiore abitudine alla tecnologia non è l’e-commerce, come ci si potrebbe aspettare, ma la ricerca online di informazioni sui prodotti, funzionali all’acquisto nei negozi fisici. Il 48% degli intervistati ha utilizzato smartphone e PC per prepararsi ad acquistare i prodotti di persona, contro un più modesto 23% che invece ha acquistato online direttamente dai device.
Una digitalizzazione che non allontana l’utente dal negozio, ma che al contrario lo avvicina: più della metà degli intervistati ritiene importante, infatti, poter conoscere in anticipo la gamma di prodotti disponibili ed i relativi prezzi per poterli andare ad acquistare di persona. Una percentuale minore (il 23%) vorrebbe invece avere più possibilità di acquistare dallo smartphone e poi ritirare l’acquisto in negozio o riceverlo a casa. Accanto a questi dati, un altro che dà il segno dei tempi: quasi il 20% degli over 50 intervistati ha chiesto una Gdo (Grande distribuzione organizzata) più green e più attenta agli sprechi.
La pandemia sembra aver velocizzato dunque un processo già in atto da tempo, portando tutti i cittadini a familiarizzare sempre di più con il digitale e le sue potenzialità. “Siamo testimoni di un percorso di trasformazione che investirà tutto il settore retail, portandolo ad essere più digitale, trasparente e sostenibile” e quindi, conclude Durante, “pronto a raccogliere le sfide del futuro”.