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Per l’Iea bisogna investire molto di più sull’idrogeno

idrogeno hydrogen

Per rispettare l’impegno di emissioni globali azzerate entro il 2050, serviranno investimenti per 1.200 miliardi di dollari per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie dell’idrogeno, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, l’Iea.

Ma al momento a livello nazionale i governi hanno comunicato impegni per 37 miliardi di dollari per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie dell’idrogeno, mentre il contributo del settore privato dovrebbe ammontare a 300 miliardi.

L’Iealo segnala nel rapporto annuale sulla situazione nei paesi del G20, invitando i governi ad agire “più velocemente e in modo più deciso” per realizzare il potenziale di energia alternativa dell’idrogeno.

Il rapporto riconosce che nel 2020 17 paesi del gruppo hanno pubblicato piani per l’uso e lo sviluppo dell’energia a idrogeno, mentre nel 2019 erano appena 3, ma il gap di investimenti è ancora notevole.

“I governi devono intraprendere azioni rapide per ridurre le barriere che frenano la crescita dell’idrogeno, fondamentale se il mondo vuole raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050”, ha affermato Fatih Birol, direttore della Iea, riconoscendo come “in passato abbiamo già registrato false partenze sull’idrogeno, quindi non possiamo dare per scontato il successo” di questa strategia.

Ma questa volta – aggiunge – si vedono “progressi entusiasmanti” che possono “rendere l’idrogeno più pulito, più economico e più disponibile per l’uso in diversi settori dell’economia”.

Gli investimenti, ricorda l’Agenzia, “sono necessari per colmare il divario di prezzo” tra l’idrogeno prodotto con sistemi a basse emissioni di carbonio e quello prodotto da combustibili fossili.

Quasi tutto l’idrogeno prodotto oggi proviene da combustibili fossili senza cattura del carbonio, con conseguente quasi 900 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, equivalenti alle emissioni combinate di CO2 del Regno Unito e dell’Indonesia.

È cruciale l’apporto delle fonti rinnovabili come l’elettricità solare fotovoltaica: la capacità globale degli elettrolizzatori, che producono idrogeno dall’acqua utilizzando l’elettricità, è raddoppiata negli ultimi cinque anni, con circa 350 progetti attualmente in fase di sviluppo e altri 40 progetti nelle prime fasi di sviluppo.

Se tutti questi progetti fossero realizzati, la fornitura globale di idrogeno dagli elettrolizzatori – quindi a emissioni zero – raggiungerebbe gli 8 milioni di tonnellate entro il 2030 mentre al momento si aggira sotto le 50 mila tonnellate.

A seconda dei prezzi del gas naturale e dell’elettricità rinnovabile, produrre idrogeno da fonti rinnovabili può costare da 2 a 7 volte di più rispetto a produrlo da gas naturale senza cattura del carbonio, ovvero le tecnologie carbon capture. Ma con i progressi tecnologici e le economie di scala, il costo della produzione di idrogeno con l’elettricità solare fotovoltaica può diventare competitivo con l’idrogeno prodotto con gas naturale, come stabilito nella Roadmap to Net Zero dell’AIE entro il 2050.
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