I giganti del tech continuano a imitarlo, nonostante il boom iniziale, raggiunto a febbraio, sia solo un ricordo. Clubhouse, la piattaforma di chat audio su invito lanciata lo scorso anno da Rohan Seth e Paul Davidson, è stata fonte di ispirazione anche per Amazon. L’attenzione sui contenuti audio, sulle famose Stanze, ha portato la multinazionale dell’e-commerce a lavorare su un competitor, Project Mic, che nelle intenzioni di Amazon sarà un servizio di musica e podcast live per “democratizzare e reinventare la radio”, si legge su The Verge, uno dei siti di riferimento del settore. Chiunque potrà creare e poi distribuire uno show radio con musica.
Il Progetto
A Project Mic, secondo le indiscrezioni, si accederà tramite un’app mobile dedicata, con collegamenti ad altre piattaforme come Amazon Music, Twitch (la casa del gaming di proprietà Amazon) oppure Audible e anche con dispositivi con a bordo l’assistenza virtuale, da Alexa a Echo. Ecco dunque un’applicazione per potenziali dj targata Amazon, chi creare un programma radio potrà utilizzare il catalogo Amazon (Amazon Music, oltre 90 milioni di canzoni).
La corsa all’imitazione dei big tech
Amazon è solo l’ultimo colosso che prova a intercettare il sentiment prodotto da Clubhouse. Nei mesi scorsi ci ha provato Spotify con l’acquisizione di uno dei rivali sul mercato di Clubhouse, Betty Labs, che ha realizzato Locker Room, un’app audio-live dedicata allo sport. E se Microsoft ha fallito nell’acquisizione di Discord (chat di testo video e vocale, 140 milioni di utenti attivi mensili), il tentativo è arrivato pure su Linkedin, con un’interfaccia di chat audio sul modello Clubhouse. Poi, anche Twitter, con Spaces, lo spazio dedicato alla comunicazione vocale, disponibile su iOS (in versione beta) e Android. E nella disputa tra i giganti nel segmento chat audio, c’è stato spazio anche per Facebook: Mark Zuckerberg, dopo esser stato ospite in un’affollata conversazione su Clubhouse a base di realtà aumentata e virtuale, ha raccolto le menti migliori della sua azienda per disegnare una piattaforma simile a Clubhouse per i suoi 2,5 miliardi di iscritti. Da fine marzo si procede allo sviluppo di Hotline, un po’ Clubhouse, un po’ dirette Instagram, con un’interfaccia utente praticamente identica a quella di Clubhouse e una sostanziale differenza: le conversazioni audio possono essere registrate. Nei mesi scorsi la mania di imitazione ha colto anche Telegram, introducendo una nuova funzionalità per le conversazioni audio, Voice Chat 2.0, sulla sua applicazione per Android. Ma i partecipanti possono restare anonimi e gli amministratori di una stanza possono registrare l’evento audio e ripubblicarlo in un secondo momento.
