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Prada punta a 4,5 miliardi di ricavi nel medio termine

(Luxury&Finance.it) – Prada nel giorno del Capital Market Day, il secondo dopo la quotazione a Hong Kong di 10 anni fa, aggiorna i numeri del trimestre e indica gli obiettivi a medio termine. Innanzitutto stima un incremento dei ricavi che dovrebbero toccare i 4,5 miliardi di euro, mentre l’Ebit è visto pesare il 20% sul totale dei ricavi. Il gruppo stima un raddoppio dell’incidenza delle vendite online al 15% delle vendite retail e la produttività dei negozi diretti e’ vista in rialzo del 30-40%.

Un’occasione, quella di oggi, anche per fare il punto sulla situazione del terzo trimestre dell’anno. Che vede una ulteriore accelerazione delle vendite retail che salgono del 18% rispetto allo stesso periodo del 2019. Exploit delle vendite online: +400% nel terzo trimestre dell’anno sullo stesso periodo del 2019. Progressivo miglioramento della profittabilità nel Q3 in tutte le metriche chiave e importante la generazione di cassa. Mentre la Posizione Finanziaria Netta risulta prossima allo zero alla fine di settembre 2021. Online e vendita diretta restano due driver importanti sui quali “continueremo a puntare” assicura Bertelli, sottolineando l’importanza di “massimizzare la presenza omnichannel”.

Prada tornerà anche alla politica dei dividendi pre-pandemia. Di sicuro Miu Miu è un brand su cui si continuerà fortemente a puntare. Sono 150 i milioni messi in campo per la sola comunicazione del brand nei prossimi tre anni. Ma anche Church’s e Carshoe sono marchi “che siamo intenzionati a portare avanti” assicura Bertelli. Tema di oggi anche il passaggio di testimone, che con potrebbe avvenire, il condizionale è d’obbligo, tra tre anni. L’erede di Patrizio Bertelli? Il figlio Lorenzo. “Perché ne ha le capacità e l’attitudine” assicura il padre. Miuccia “sarà lei a decidere per se stessa”. “Pienamente soddisfatto” si dichiara infine Bertelli padre della decisione di quotarsi a Hong Kong. Non esclude, tuttavia, una doppia quotazione anche in Europa, che non è ancora all’ordine del giorno. “Al momento non ne sentiamo la necessità, quindi va bene così”.

Prada annuncia anche un piano ambizioso verso il raggiungimento degli obiettivi a emissioni-zero e la nomina di due esperti in materia ESG che entreranno a far parte del board, garantendo così una maggiore parità di genere. Si tratta di Pamela Culpepper, Founding Member of Have Her Back Consulting, e Anna Maria Rugarli: Corporate Sustainability Vice President of Japan Tobacco International.

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