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Pensioni, il dialogo governo-sindacati riparte dalla riforma Fornero

Palazzo Chigi prova a tenere i conti pubblici in ordine. Il fabbisogno del 2022 chiude con un miglioramento di 39,6 miliardi

A pochi giorni dallo sciopero generale contro la manovra indetto da Cgil e Uil (da cui la Cisl si è dissociata) riparte il dialogo tra i sindacati e il governo. E il terreno è la riforma delle pensioni con il superamento della legge Fornero. Nel pomeriggio i segretari confederali sono stati ricevuti a palazzo Chigi dal premier, Mario Draghi.

E l’esecutivo si è detto pronto a lavorare su “qualsiasi modifica purché non sia messa a repentaglio la sostenibilità  nel medio e nel lungo periodo e all’interno del contesto europeo”.  L’idea del governo è quella di costruire un metodo di consultazione su più ambiti. I i temi sui quali si focalizzerà questo percorsosono tre: flessibilità in uscita, pensioni complementari e precarietà giovanile.

“Avvieremo subito un programma operativo”, ha spiegato il presidente del Consiglio. I ministri Franco, Brunetta e Orlando si occuperanno del coordinamento politico, il sottosegretario Garofoli e il capo del Dipe Leonardi della parte tecnica.

Sostanzialmente soddisfatti i sindacati. “Siamo di fronte a una dichiarazione ufficiale sulla disponibilità del governo a fare una discussione sulla riforma della legge Fornero, cosa che non era mai avvenuta in questi anni”, dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini il quale auspica che il confronto introduca “un metodo diverso, non come per il fisco quando ci hanno ascoltato, hanno trovato una mediazione nella maggioranza e ci hanno comunicato la decisione”.

“Finalmente – ha detto il segretario della Cisl Luigi Sbarra – apriamo il cantiere della riforma per arrivare alla revisione della legge Fornero nella prospettiva di rendere il sistema più flessibile, più equo, più sostenibile: oggi abbiamo stabilito le grandi priorità su cui dovrà articolarsi la trattativa. Per noi biosgna discutere di pensioni di garanzia per giovani e donne, di flessbilità in uscita, di come rendere l’Ape sociale strutturale per venire incontro al lavoro gravoso e usurante e di come incentiviamo l’adesione alla previdenza complementare. Abbiamo riaffermato che la previdenza non può essere considerato un costo economico per il bilancio dello Stato perché c’è un tema di sostenibilità sociale”.

“Si èdeciso di aprire finalmente un cantiere per discutere della riforma della legge Fornero”, sottolinea anche il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “Abbiamo concordato un metodo e un calendario di incontri che ci sarà comunicato domani”.

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando sottolinea che “con i sindacati abbiamo avuto un confronto costruttivo sulla riforma delle pensioni. E’ l’inizio di un percorso attraverso il dialogo che continua, come ho sempre auspicato, e che può contribuire a far fare passi avanti per i diritti di lavoratrici e lavoratori”, conclude.

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