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Il 2022 del Pil italiano, dopo la ripresa del 2021

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L’economia italiana sta vivendo un periodo di crescita significativo, con previsioni ottimistiche da parte di diversi organi di valutazione nazionali e internazionali. Dopo la grave caduta causata dalla crisi economica derivante dalla pandemia di coronavirus, si è registrato un boom che ha portato a un ritorno ai livelli pre-crisi già nel primo trimestre del 2022.

Prima dell’arrivo del COVID-19, l’Italia già affrontava problemi strutturali, con un incremento del PIL dello 0,4% nel 2019. Tuttavia, la pandemia ha aggravato la situazione, portando a una contrazione del 8,9% nel corso dell’anno successivo. Nonostante ciò, l’Italia ha invertito la rotta nel corso del 2021, con le stime di crescita riviste al rialzo diverse volte, raggiungendo il +6,3% secondo le “Prospettive per l’economia italiana nel 2021-2022” dell’Istat.

Si prevede che l’impulso positivo continuerà anche l’anno successivo, con una crescita del 4,7%, permettendo di tornare ai livelli pre-crisi già nel primo trimestre. Le misure di sostegno economico adottate dal governo per far fronte alla crisi scatenata dal COVID-19 hanno sostenuto imprese, lavoratori e famiglie.

Il Ministero dell’Economia ha calcolato che sono stati messi in campo oltre 180 miliardi di euro di risorse “senza precedenti” attraverso l’indebitamento netto e diversi scostamenti di bilancio. Anche la recente legge di bilancio ha confermato la natura espansiva degli interventi, grazie a finanziamenti in gran parte provenienti dall’indebitamento. Inoltre, l’Europa prevede un imponente programma di stanziamenti attraverso il piano di ripresa.

Le previsioni

Secondo il Documento Programmatico di Bilancio redatto dal MEF, si stima una crescita del 6% per quest’anno e del 4,7% per il prossimo. Tuttavia, il Ministro Daniele Franco ha annunciato che le previsioni aggiornate indicano una crescita compresa tra il 6,2% e il 6,3%.

L’Ufficio Parlamentare di Bilancio, nel “Rapporto sulla politica di bilancio 2022″, ha evidenziato che ”considerando gli andamenti dei primi tre trimestri dell’anno e nel caso di stabilizzazione del pil nel quarto trimestre, la crescita acquisita per il 2021 è pari a 6,2%”.

Secondo le stime della Banca d’Italia, aggiornate al 17 dicembre, l’Italia potrebbe registrare un aumento del PIL del 6,2% quest’anno e del 4% nel 2022. La crescita del 2021 è attribuita a una ripresa economica ”molto sostenuta, grazie al successo della campagna di vaccinazione e al conseguente allentamento delle misure di contenimento. Nel trimestre in corso e nel primo del 2022, invece, ”peserebbero gli effetti della recrudescenza della pandemia e le tensioni nelle catene di fornitura globali”.

Le valutazioni degli organismi internazionali concordano con quelle degli organismi nazionali. Secondo le previsioni autunnali della Commissione Europea, la crescita sarà del 6,2% per quest’anno e del 4,3% nel 2022.

Secondo le rilevazioni dell’OCSE, aggiornate al primo dicembre, l’Italia registrerà un “forte rimbalzo dal COVID” nel 2021, con un aumento del PIL del 6,3%. La crescita si attenuerà al 4,6% il prossimo anno e si manterrà al 2,6% nel 2023.

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