NF24
Cerca
Close this search box.

AI e democrazia, rischi e opportunità di una rivoluzione

artificial intelligence decision making

Per le amministrazioni e per i cittadini è necessaria una corretta informazione per un uso democratico e consapevole dell’intelligenza artificiale. La versione completa di questo articolo a firma di Carlo Mochi Sismondi è disponibile sul numero di Fortune Italia di marzo 2022

L’uso dell’intelligenza artificiale da parte della Pa può essere diviso in tre aree funzionali, ciascuna caratterizzata da grandi opportunità, ma anche da rischi. La prima area comporta il poter svolgere con maggiore esattezza e velocità e con minore impiego di personale alcuni compiti che la Pa già svolge in modo tradizionale. Ad esempio gestire un gran numero di domande dei cittadini, classificarle, dare risposte personalizzate ai quesiti meno impegnativi e smistare gli altri agli uffici che sono in grado di rispondere.

Le amministrazioni a stretto contatto con i cittadini hanno cominciato a usare l’AI anche per i cosiddetti chatbot, ossia programmi che simulano la conversazione umana usando tecniche evolute di elaborazione del linguaggio naturale (il cosiddetto: Nlp natural language processing). In altri casi l’AI può permettere a impiegati pubblici e cittadini di trovare più facilmente documenti o norme, di accedere a testi in tutte le lingue del globo, di individuare i percorsi più convenienti per spostarsi nelle città. I Comuni possono adattare l’illuminazione o la regolazione dei semafori alle situazioni contingenti, momento per momento, oppure possono tenere sotto controllo un territorio distinguendo le situazioni potenzialmente critiche.

La seconda area funzionale, strettamente correlata con la prima, è quella della gestione e dell’analisi di grandi quantità di dati (i cosiddetti Big data) per effettuare previsioni. Le amministrazioni sono sedute su un’enorme mole di dati che derivano dalla loro attività e da quella dei concessionari di servizi e degli stessi cittadini. Analizzarli con strumenti di AI permetterebbe alle amministrazioni di prevedere gli scenari e i bisogni a cui dovranno rispondere in futuro. Ad esempio, commisurare gli investimenti in edilizia popolare o in asili nido alla popolazione attesa in una determinata area o adeguare i servizi per l’impiego rispetto alla disoccupazione prevista.

Ma è la terza area quella più recente e anche quella che presenta aspetti più controversi: l’uso dell’AI per prendere decisioni.

 

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di marzo 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.