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Zuckerberg in Italia tra politica, finanza e tech

Zuckerberg
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Dal premier Draghi, prima ancora dal signor Luxottica e una stretta di mano con John Elkann. Mark Zuckerberg nel suo breve soggiorno italiano ha fatto il pieno di politica, finanza e hi-tech oltre che di bellezze, con passeggiata nel centro storico di Siena, qualche pranzo stellato e assaggi al cioccolato tra Milano e Torino (nella foto). Nell’incontro a Palazzo Chigi con il premier e con il ministro dell’Innovazione, Vittorio Colao, si è discusso delle potenzialità del metaverso su diversi settori produttivi italiani.

Il metaverso, una specie di parola d’ordine per Facebook, che ha inaugurato la corsa dei colossi tecnologici verso il nuovo mondo tridimensionale degli avatar, il cui engagement con la moda varrebbe, secondo Morgan Stanley, circa 50 miliardi di dollari entro il 2030. Insomma, un potenziale tesoro, ma il metaverso è ancora quasi sconosciuto in Italia: una recente indagine di Sensemakers, società di consulenza specializzata nell’analisi dei media e dei comportamenti digitali, ha evidenziato che solo un italiano su quattro dice di sapere cosa sia il metaverso, un qualcosa che è arrivato all’orecchio (37%) soprattutto nella fascia d’età 18-34 anni, assai meno tra 55-64 anni (17%) e over 65 (13%).

ZUCK, TRA DRAGHI, DEL VECCHIO ED ELKANN

Prima di erudire Draghi – che gli ha regalato una confezione di Gran Cru Affiorato (olio evo pugliese) – c’è stato l’incontro con il patron di Essilor-Luxottica, Leonardo Del Vecchio. Gli smart glass, gli occhiali intelligenti, dotati di componenti hardware per connettersi senza fili allo smartphone, scattare foto e ascoltare comandi vocali. Prodotti assieme dalle due aziende, sono il ponte che idealmente annulla la distanza temporale tra un decano dell’imprenditoria italiana e il signor Facebook che di anni ne ha 36. L’hi-tech che cancella almeno tre generazioni di distanza.

L’asse tra Milano e California parte da quel braccialetto elettronico indossato da Del Vecchio con cui è possibile controllare gli impulsi neurali. La foto con il prototipo di interfaccia Emg da polso che apre al futuro è divenuta virale, condivisa da quasi tre milioni di utenti, ha incuriosito Zuckerberg; ora Essilux, dopo il lancio delle discusse RayBan Stories, avvenuto qualche mese fa, studia nuove soluzioni proprio assieme a Meta, con prototipi ancora non pronti per il lancio sul mercato, evoluzione dell’accordo sottoscritto due anni tra i due colossi per la produzione della “prossima generazione di smart glass”.

La visita guidata di Zuckerberg in uno degli stabilimenti di Luxottica, ad Agordo (Belluno) nella primavera del 2019 è stata la tappa precedente al tour italiano del fondatore del colosso tech.

La passione del tycoon dell’hi-tech per l’Italia è scoppiata nel 2016. Zuckerberg con la moglie è stato in udienza con il Papa. Poi, una gita di piacere a Torno, sul lago di Como, per festeggiare il matrimonio dell’amico Daniel Ek, Ceo e fondatore di Spotify con tanto di foto sui social, poi le risposte alla community di Facebook all’Università Luiss di Roma. “Roma è una città speciale per me. Ho studiato latino e storia classica per molti anni. Mi piace visitare le case dei miei personaggi storici preferiti, come Cesare Augusto, che ha creato la Pax romana. Amo Roma così tanto che Priscilla ed io l’abbiamo scelta per la nostra luna di miele dopo esserci sposati!”, spiegò il fondatore di Facebook. E ci fu anche un confronto con l’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da cui emerse l’investimento di Facebook sull’intelligenza artificiale, con un potente server GPU all’Università di Modena e Reggio Emilia.

I NUMERI DI FACEBOOK IN ITALIA

Se gli italiani sanno poco del metaverso, sono esperti della parabola vincente di Mr. Facebook. Anche perché la piattaforma, che per la prima volta ha perduto utenti (nell’ultimo trimestre del 2021), in Italia attira ancora parecchio. Secondo i dati Audiweb-Nielsen, Facebook è stato il secondo social più utilizzato in Italia nel corso del 2021 con una media mensile di circa 35 milioni di utenti, poco meno di YouTube (audience di 35,4 milioni di utenti mensili) e davanti a un altro gioiello della scuderia Zuckerberg, ovvero Instagram, con 28 milioni di utenti mensili.

Mentre la fotografia dell’appeal del legame tra Facebook e gli utenti italiani è stata scattata poche settimane fa dal market data Statista: il 21,6% è compreso nella fascia 25-34 anni, di cui l’11,3% è maschile. E se la fascia 45-54 anni è, a seguire, la più interessata a Facebook, è da non sottovalutare che tra i 13-17 anni c’è solo un manipolo di seguaci, appena il 3% dell’utenza complessiva. Sempre secondo Statista il numero di utenti attivi mensili italiani sulla piattaforma americana arriverà entro il 2026 a circa 43 milioni, contando tutti gli account dei profili connessi a Facebook da qualunque device.

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