Per il papà italiano delle Winx Iginio Straffi a contare sono soprattutto le idee. “Ma la creatività va nutrita: è necessario che le aziende investano nella formazione delle nuove leve Made in Italy”. È per questo che il Gruppo Rainbow, azienda leader nel settore dell’intrattenimento fondata da Straffi nel 1995, ha annunciato l’acquisizione di Poliarte, Accademia di Belle Arti e Design di Ancona.
“Per chi domani vorrà fare il mio lavoro, oggi si presentano sfide diverse”, ha detto Iginio Straffi a Fortune Italia. “Poliarte è una scuola che ha più di cinquant’anni e che ha avuto nel corso dei decenni tantissimi allievi che hanno fatto carriera: dal design alla moda. Adesso, nell’era digitale, il nostro obiettivo è quello di formare professionisti che possano acquisire nuove competenze in altri settori: come la grafica, l’animazione e il cinema. Il mercato dell’industria dell’animazione è cambiato e sta cambiando”.
L’ambizione è la stessa del Gruppo Rainbow agli esordi: parlare alla platea del pubblico mondiale. Ma le sfide principali, racconta Straffi, questa volta riguardano soprattutto “la velocità con cui vengono prodotti contenuti rispetto al passato”.
Straffi ha cominciato in un’epoca che, nonostante non sia troppo lontana, appare lontanissima, perché nel frattempo c’è stata una vera e propria rivoluzione digitale.
“Oggi sono poche le serie e i film che riescono a costruire un percorso che duri decenni, come è successo per le Winx. Tutti sono alla ricerca della novità e per questa ragione, paradossalmente, non è facile proporre contenuti. Bisogna stare al passo e reinventarsi. Le piattaforme corrono. Anche se…”
Secondo un rapporto del Market Statsville Group, la dimensione del mercato globale dell’animazione e degli effetti visivi è stata valutata a 167,9 miliardi di dollari nel 2021 e si stima che possa arrivare a 401,0 miliardi di dollari entro il 2030.
“In Italia la situazione è sicuramente un po’ diversa”, commenta Straffi. Che tiene a ribadire quanto sia stata proprio questa la ragione che ha spinto il Gruppo Rainbow, sin dall’inizio, a puntare sul mercato internazionale, creando storie forti che potessero essere comprese e apprezzate anche fuori dal nostro Paese.
“Abbiamo avuto dei periodi di crisi, certo. Ma l’era digitale porta con sé anche un grande vantaggio”.
Grazie all’avvento delle piattaforme è esploso il boom dell’animazione. Questo ha fatto sì che anche il target di riferimento dei classici cartoni animati si sia allargato.
“I cartoni animati di questa generazione non sono più rivolti esclusivamente ai bambini. Ma anche agli adolescenti e addirittura agli adulti. Penso a Zerocalcare con ‘Strappare lungo i bordi’. La serie su Netflix è stata un successo”.
La stessa Rainbow con la serie ‘Fate – The Winx Saga’, ‘44 Gatti’, ‘Pinocchio and friends’ e ‘A Classic Horror Story’ ormai abbraccia sempre più spettatori.
L’acquisizione di Poliarte per il Gruppo Rainbow rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di investimento in ambito educational, nel quale è già attivo da anni grazie alla ‘Rainbow Digital Enternainment Academy’ – l’unica scuola italiana ad essere inserita all’interno di uno studio di produzione internazionale – e la ‘Rainbow CGI (computer-generatedimagery)’ – che mette a confronto gli allievi con professionisti, commesse e metodi di lavoro legati alle più grandi produzioni dell’intrattenimento mondiale.
Se getta uno sguardo indietro e pensa alla sua carriera, Iginio Straffi non ha molti rimpianti o rimorsi. Ai futuri studenti della Poliarte dice: “Ero un ragazzo entusiasta ed è fondamentale che chi scelga di intraprendere qualsiasi percorso conservi l’entusiasmo. Allo stesso tempo, però, è importante che l’entusiasmo non ci travolga“.
“Il consiglio che posso dare ai giovani che decidono di lanciarsi in questo mondo meraviglioso, è di rimanere svegli e produrre progetti soltanto quando si ha una solida copertura finanziaria. A me è capitato di attraversare un periodo di difficoltà dopo aver prodotto Tommy & Oscar, che è stato il primissimo cartone in casa Rainbow. Spesso si trovano persone poco serie che approfittano dell’ingenuità di chi invece è creativo e ha voglia di mettersi in gioco”.
Poi, raccomanda: “Avere cura in ogni cosa. Pensare e lavorare con qualità. Ciò che gli altri non vedono e resta dietro le quinte: è questo che, nel breve e sul lungo periodo, ripagherà e farà la differenza”.
