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Andrea Bonomi e Investindustrial: ecco a chi va il controllo di Eataly

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È ufficiale: il controllo della Eataly fondata da Oscar Farinetti passerà a Investindustrial, fondo di investimento che con l’accordo appena firmato diventerà azionista di maggioranza di Eataly, con una partecipazione del 52% nel capitale dell’azienda che la stessa Investindustrial definisce “ambasciatrice” del Made in Italy nel mondo.

L’obiettivo del gruppo guidato da Andrea Bonomi è quello di puntare e accelerare sull’internazionalizzazione di Eataly “su scala globale”, ora che con l’accordo viene “azzerato” l’indebitamento dell’azienda, si legge in una nota del fondo d’investimento.

Il restante 48% delle azioni rimane in mano ai soci storici: Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (Tamburi Investment Partners). Ma oltre all’acquisto delle azioni, Investindustrial si è anche impegnata in un aumento di capitale da 200 mln di euro.

Andrea Bonomi e Investindustrial

Investindustrial è un fondo d’investimento internazionale da 11 mld di euro di capitale gestito, già molto attivo nel campo del food e presente in diversi mercati, come quello nordamericano, che è un obiettivo dichiarato per la crescita di Eataly. “Eataly continuerà ad espandersi nei mercati esteri come il Nord America, dove è già attiva con 8 flagshipstore, e attraverso un continuo sviluppo in Europa, oltre che in Medio Oriente e Asia, dove il Gruppo è presente con 16 negozi in franchising”, si legge nella nota.

Il food non è l’unico settore in cui investe il Gruppo guidato da Bonomi, che ha la carica di Chairman dell’advisory board: è attivo anche nell’industria, nella salute, nel design, nel tech e nella moda. È grazie a Investindustrial che il Gruppo Zegna ha potuto quotarsi in borsa, ad esempio. Ma recentemente i suoi maggiori accordi hanno riguardato proprio il cibo, sul quale ha investito 2,5 mld di dollari, riferisce lo stesso Gruppo. È di agosto l’annuncio dell’acquisizione di Parker Food, attore di primo piano del mercato nordamericano, con 350 dipendenti. Sempre ad agosto, è stata annunciata l’acquisizione di parte di TreeHouse Foods, altro player nordamericano. Al Gruppo si lega anche il delisting di un’altra società italiana, La Doria, con un’Opa completata a maggio.

Gli investimenti di Investindustrial, si legge nella nota del Gruppo, “stanno supportando lo sviluppo globale di diverse aziende italiane storiche e iconiche focalizzate su tre segmenti: prodotti alimentari private label, come La Doria, leader europeo nella produzione di legumi, pomodori pelati, salsa di pomodoro e succhi di frutta, e l’attività di ‘meal preparation’ di Treehouse Foods; società di ingredienti (come CSM Ingredients, Italcanditi e Parker Food) e società di tecnologia alimentare come Hi-Food; società dell’hospitality, con la catena di ristoranti DispensaEmilia”.

A guidare Investindustrial è Andrea C. Bonomi, figlio di Carlo Bonomi. Andrea ha fondato Investindustrial nel 1990. Tra le altre cose, è stato membro del Cda di diverse società, come il Gruppo Illy, RCS Mediagroup, e 21 Investimenti, e presidente del Consiglio di Gestione di Banca Popolare di Milano e Bonomi ha dichiarato che “grazie alla visione e alla capacità imprenditoriale della famiglia Farinetti, Eataly rappresenta un player unico e innovativo che ha guidato la rivoluzione del concetto di cibo italiano di alta qualità in tutto il mondo. Non vediamo l’ora di supportare Eataly sfruttando la nostra profonda esperienza nell’aiutare le aziende a crescere a livello globale con i più alti principi di sviluppo e sostenibilità. La collaborazione tra Investindustrial, la famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo/Miroglio e Clubitaly (TIP) è focalizzata a sostenere la prossima fase di crescita di Eataly, preservandone il DNA unico e mantenendo il suo profilo di sostenibilità, controllo della supply chain e integrità”.

Secondo Nicola Farinetti, l’attuale amministratore delegato di Eataly, “l’accordo che abbiamo siglato avvia una partnership strategica che spinge Eataly in una nuova fase della sua storia, accelerandone la crescita internazionale. Questa partnership ci consentirà di rafforzare il nostro formato unico al mondo, promuovere progetti innovativi legati all’innovazione e migliorare le nostre capacità. Siamo felici di intraprendere questa nuova strada insieme a un partner così rispettabile come Investindustrial, che condivide i valori e la visione di Eataly e ha scelto di supportarci nel raggiungimento del nostro obiettivo di essere l’ambasciatore italiano del “Made in Italy” nel mondo. Il know-how e le risorse che Investindustrial porterà al modello Eataly rappresentano una leva straordinaria per guardare al futuro con maggiore fiducia e slancio, rafforzati dalla nostra storia e in continuità con i risultati raggiunti fino ad oggi grazie al lavoro di tutti i membri del team globale di Eataly”.

Secondo la nota di Investindustrial, “la famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo/Miroglio e Clubitaly (TIP) intendono continuare a sostenere lo sviluppo del business, sia attraverso l’apertura di nuovi flagship store e nuovi grandi città, oltre a proseguire lungo il percorso di sostenibilità che ha caratterizzato Eataly sin dai suoi inizio”.

L’attuale Ceo, Nicola Farinetti (figlio del fondatore), diventerà presidente, mentre un nuovo amministratore delegato ancora non è stato scelto. “Un nuovo CEO sarà annunciato a breve”, dice Investindustrial, “con l’obiettivo di guidare l’azienda nella sua prossima fase di crescita su scala globale”.

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