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Vacanze green, gli italiani e il turismo sostenibile

Viaggiare sì, ma in modo attento e consapevole. E soprattutto senza danneggiare in alcun modo il luogo visitato. Il turismo sostenibile, piace sempre di più: secondo uno studio condotto da Deloitte e Aiceo, è circa il 74% degli italiani a voler viaggiare in maniera più sostenibile.

Mentre a Rimini va in scena il Ttg Travel Experience – la 59esima edizione del marketplace del turismo che si terrà fino a domani 14 ottobre tra talk, seminari e conferenze – in Italia vanno delineandosi i nuovi trend dell’industria del viaggio. E se c’è chi punta a mete da sogno senza badare all’impatto di un volo aereo sull’ambiente (ad esempio), più del 50% degli italiani si dichiara disposto a pagare un sovrapprezzo qualora l’offerta preveda un servizio green certificato.

Le ragioni sono diverse, prima tra tutte: la lotta al cambiamento climatico. Le preoccupazioni legate al futuro sono molte. Il tema della salvaguardia ambientale è ormai sempre più centrale, e i consumatori di tutto il mondo dimostrano scelte più consapevoli rispetto al passato: prediligendo prodotti con packaging sostenibile, sfusi o riciclabili. 

Oggi anche il settore turistico “deve necessariamente andare in questa direzione”. A rivelarlo è ‘Obiettivo sostenibilità: nuove traiettorie di sviluppo per il turismo italiano’, la nuova indagine di Deloitte in collaborazione con Aiceo-Associazione Italiana Ceo che analizza l’impatto della sostenibilità sulla filiera del turismo italiano. Presentata in occasione della fiera Sia Hospitality Design di Rimini da Tommaso Stranieri, partner dell’azienda di servizi di consulenza e revisione prima a livello globale in termini di ricavi e numero di professionisti.

“Dalla nostra ricerca emerge che la maggioranza dei viaggiatori riconosce il valore e la necessità di pratiche di gestione sostenibili da parte degli operatori del turismo”, ha spiegato Stranieri. Ma non solo. “Più di un italiano su due dice di essere disposto a pagare di più, a patto che tali pratiche siano effettivamente riconoscibili ed efficaci”.

La consapevolezza di un certo orientamento, secondo i ricercatori di Deloitte, “deve indurre gli operatori del turismo italiano a consolidare gli interventi fatti finora e ad avviarne dei nuovi, anche facendo leva sulle agevolazioni e sui fondi disponibili legati alla transizione ecologica“.

Nello specifico, il 64% degli intervistati dichiara che a influire sulla considerazione del ‘viaggiare sostenibile’, sono gli effetti del cambiamento climatico, che è la più grande sfida della nostra epoca. Percentuale che sale fino al 71% nel caso della Generazione Z: la cui icona, non a caso, è la giovanissima attivista Greta Thunberg

A spingere in questa ‘direzione sostenibile’ è soprattutto il desiderio di tutela del territorio (60%), con l’obiettivo di preservare l’ambiente e la cultura di un luogo. E la volontà di ridurre l’impatto ambientale tramite mezzi di trasporto ecologici (52%). Inoltre, il 63% degli intervistati ha dichiarato di prediligere mete turistiche locali per incentivare il turismo di prossimità e rivalutare i borghi del proprio Paese.

Significative sono anche le percentuali di coloro che scelgono ristoranti che offrono prodotti a Km 0 (45%), o che si affidano a tour operator del posto per le proprie escursioni, prestando attenzione a dare priorità ad attività organizzate rispettose dell’ambiente (41%).

Così, anche in vacanza, sette intervistati su dieci affermano di riuscire facilmente a seguire comportamenti consapevoli, adottando misure in grado di ridurre il proprio impatto nella località in cui soggiornano.

Si tratta spesso di comportamenti mutuati dalle abitudini sviluppate in casa: come la riduzione degli sprechi tramite il riutilizzo delle bottiglie plastica (46%), la riduzione del consumo di acqua (40%) ed elettricità (39%), oppure l’attenzione verso la scelta di mezzi di trasporto poco inquinanti sia per raggiungere la propria destinazione (44%), sia durante il soggiorno: ad esempio scegliendo la bicicletta o i mezzi pubblici (37%).

Ancora poco praticata invece è la compensazione delle proprie emissioni di carbonio tramite l’acquisto di carbon credits (13%), uno degli strumenti utilizzati per sensibilizzare le aziende all’attuazione di un modello economico green.

La sostenibilità è in ogni caso ormai un fattore importante per potersi dire soddisfatti della propria esperienza di alloggio e di viaggio. Dalla ricerca, tuttavia, emerge che solo il 30% dei turisti dichiara di trovare con facilità informazioni sulle pratiche sostenibili delle strutture alberghiere o dei mezzi di trasporto.

Ciò che si denuncia è la mancanza di chiarezza nella comunicazione: con solo il 30% che ritiene che strutture ricettive e operatori di trasporto dichiarino in maniera chiara le proprie politiche sostenibili, e solo il 38% che pensa che le strutture sostenibili siano facilmente riconoscibili e ben segnalate su siti di booking online, in agenzia o sul sito della struttura.

La disponibilità di informazioni in merito alle politiche Esg di una struttura impatta sulla scelta finale dell’alloggio, e secondo il 69% degli intervistati la presenza di una certificazione di sostenibilità è sinonimo di responsabilità e contribuirebbe positivamente nella formazione del giudizio nei confronti dell’attività, diventando un fondamentale ‘driver di scelta’.

Secondo il 77% degli italiani i siti di booking online e più in generale le agenzie di viaggio dovrebbero migliorare la segnalazione delle strutture con certificazioni sostenibili. Inoltre, sarebbe utile realizzare un portale del turismo sostenibile: un raccoglitore in cui i turisti potrebbero trovare le mete migliori in un unico punto di facile accesso.

Se il costo complessivo di una ‘vacanza green’ potrebbe essere una barriera per molti, la maggioranza degli italiani sembra essere disposta a pagare di più pur di potere usufruire di servizi e operatori che lavorino in maniera sostenibile: dal 5 al 20% di sovrapprezzo. 

Questo maggiore investimento è giustificato da motivazioni etiche. Ma deve essere avallato anche da informazioni accurate e affidabili. 

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