L’arrivo a Palazzo Chigi a bordo di un’Alfa Romeo Giulia per il passaggio di consegne ufficiali con il premier uscente Mario Draghi. Giorgia Meloni, emozionata, ha ricevuto gli Onori militari dal Reparto d’Onore schierato all’interno del cortile di Palazzo Chigi. Alla sommità dello Scalone d’Onore, ad attenderla, c’era un sorridente Mario Draghi. “Benvenuta” è stato il saluto non formale di Draghi alla neo premier. Poi assieme hanno attraversato la Sala dei Galeoni per raggiungere lo Studio Presidenziale per il passaggio di consegne. È durato più di un’ora l’incontro riservato tra i due Presidenti (uscente ed entrante). Draghi ha completato l’illustrazione di tutti i dossier nazionali e internazionali più spinosi alla Meloni. In queste settimane di ordinata transizione dei poteri c’erano stati scambi di vedute e collaborazione nell’interesse del Paese. Finito il colloquio Draghi e Meloni sono stati raggiunti dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio uscente, Roberto Garofoli, e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio designato, Alfredo Mantovano. Poi la suggestiva cerimonia della campanella nella Sala dei Galeoni. Questa volta a favore di telecamere e giornalisti. Da oggi Palazzo Chigi sarà la casa e l’ufficio di Giorgia Meloni. Per il premier uscente Draghi è il congedo ufficiale. Accompagnato dal Consigliere militare nel Cortile d’Onore, oltre agli Onori Militari, ha ricevuto gli applausi scroscianti dei dipendenti di Palazzo Chigi affacciati ai balconi e alle finestre. La premier appena insediatasi ha immediatamente convocato e presieduto il primo Consiglio dei Ministri. Lei al centro del tavolo rotondo con la campanella in mano, il neo sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano alla sua sinistra, il vicepremier Antonio Tajani alla sua destra e a seguire l’altro vicepremier Matteo Salvini. Le prime deliberazioni: ratifica degli incarichi di vicepremier per Tajani e Salvini, nomina di Mantovano e firma dei decreti di incarichi ai 9 ministri senza portafoglio. L’ultimo passaggio ufficiale perché il Governo entri in carica nella pienezza dei suoi poteri ci sarà martedì 25 ottobre con il voto di Fiducia in Parlamento. Si comincia al mattino alla Camera. Qui Giorgia Meloni farà le sue dichiarazioni programmatiche. Al termine del discorso si sposterà a Palazzo Madama per consegnare ai senatori il testo dell’intervento fatto a Montecitorio. Non è ancora chiaro ma è probabile che la fiducia in entrambi i rami del Parlamento arriverà nella stessa giornata.
