NF24
Cerca
Close this search box.

Fondazione Crt, 60 milioni per il 2023

Fondazione CRT

Un bilancio di previsione 2023 improntato a una logica espansiva, per sostenere lo sviluppo del territorio e far fronte alla doppia sfida dell’emergenza energetica e idroclimatica. Nel Documento Programmatico Previsionale (Dpp) approvato oggi 25 ottobre all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, le risorse messe in campo dalla Fondazione per il prossimo anno salgono complessivamente a 60 mln di euro (+9,1% rispetto ai 55 milioni del 2022). Da destinare a progettualità in ambito innovazione, ricerca scientifica e tecnologica, formazione della next generation, arte e cultura, welfare, protezione civile, salvaguardia dell’ambiente.

Nello specifico, per contribuire al superamento della crisi energetica e dei fenomeni climatici estremi sempre più diffusi – quali esondazioni e siccità – la Fondazione Crt fa da apripista con un piano straordinario da 8 mln di euro: di cui 3 mln a integrazione del Dpp 2022 e di ulteriori 5 mln nel Dpp 2023.

Interventi immediati di aiuto agli enti non profit penalizzati dal caro-bollette saranno collegati a misure di più ampio respiro per la razionalizzazione dei consumi e la mitigazione dell’impatto ambientale, secondo due binari: l’efficientamento tecnologico e l’implementazione delle comunità energetiche. Veri e propri modelli collaborativi pionieristici per la produzione, la distribuzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

“La Fondazione Crt sigla un nuovo ‘patto’ con il territorio, con un bilancio di previsione anticiclico per favorire la ripresa e promuovere una crescita equa, diffusa, inclusiva, nel segno della solidarietà tra le generazioni e in una prospettiva di futuro sostenibile attraverso la transizione ecologico-energetica, digitale, sociale. Accompagniamo gli enti non profit in un percorso evolutivo per cogliere le opportunità di accesso anche ai fondi europei, nazionali e regionali e massimizzare la capacità di autofinanziamento con il meccanismo del fundraising”, ha affermato il Presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia.

La forte solidità economico-finanziaria della Fondazione e la leva del risparmio fiscale consentiranno inoltre di aumentare da subito e in maniera significativa le risorse da destinare sia al sostegno degli enti del territorio sottoposti a forti pressioni esterne, sia allo sviluppo di nuove progettualità. “In uno scenario macroeconomico ancora incerto che richiede risposte rapide e capacità di adattamento”, come dichiarato dal Segretario Generale Massimo Lapucci.

I 60 mln di euro stanziati dalla Fondazione Crt per il 2023 saranno così ripartiti: 18,5 mln per la tutela, la valorizzazione e
l’animazione del patrimonio artistico, architettonico, storico e paesaggistico inclusi parchi e giardini, il sostegno alle istituzioni museali, alle attività espositive e allo spettacolo dal vivo, il rilancio del settore culturale anche attraverso l’inclusione e la partecipazione attiva della comunità; 18,5 mln per lo sviluppo economico e il rafforzamento dei legami di coesione sociale a fianco delle istituzioni pubbliche e degli enti del Terzo Settore, l’inclusione ‘for all’, il contrasto alla povertà educativa e alla marginalizzazione delle persone fragili, il potenziamento del sistema di emergenza-urgenza del 118 e della protezione civile, la salvaguardia del suolo dal rischio idrogeologico; 18,5 mln per alimentare l’ecosistema della conoscenza e delle competenze attraverso investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica e nella formazione del capitale umano – dalla scuola primaria al livello post-universitario – con un’attenzione anche alla dimensione relazionale della next generation nella complessità post pandemia; 4,5 mln per la sperimentazione di interventi con modalità innovative tramite le componenti più innovation oriented del ‘Gruppo Crt’: la Fondazione Sviluppo e Crescita Crt e le Ogr Torino, polo avveniristico di creatività contemporanea nella duplice dimensione ‘Cult’ e ‘Tech’.

Trasversale a tutti questi settori di attività della Fondazione Crt è la convergenza con l’Agenda 2030 dell’ONU. In collaborazione con il Rockefeller Philanthropy Advisors, organizzazione leader a livello globale nel campo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), la Fondazione evolve lungo la traiettoria dell’integrazione degli Sdg nei propri interventi e in quelli degli enti strumentali secondo una visione contemporanea della filantropia riconducibile all’impact investing e alla venture philantropy per generare un impatto positivo.

Sostenibilità non solo economica: ma anche sociale e ambientale, con un’attenzione ai temi di inclusione e accessibilità, lavoro, ricambio generazionale e parità di genere. Sul versante internazionale la Fondazione rafforzerà la propria presenza nelle reti mondiali della filantropia, divenendo anchor partner della conferenza annuale della European Venture Philanthropy Association (Evpa).

L’Impact Week di Evpa, il più importante evento nell’ambito dell’impact investing e della venture philantropy, si terrà a novembre 2023 alle Ogr Torino e coinvolgerà circa 600 ‘impact players’ internazionali.

Massimo Lapucci, Segretario Generale Crt 
ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.