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Ita, dossier sulla trattativa esclusiva Mef-Certares in mano al ministro Giorgetti 

ita airways alitalia

Per Ita Airways entro donani il neo ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, dovrà decidere se prorogare la trattativa in esclusiva con Certares, in partnership commerciale con Delta e Air France-Klm, per la vendita del 50% più un’azione della newco al fondo Usa. La trattativa è partita dopo che il governo Draghi lo scorso 31 agosto ha scelto Certares a discapito della cordata Msc-Lufthansa per cercare di privatizzare la newco, nata dalle ceneri della vecchia Alitalia. Da Parigi Air France-Klm ha fatto sapere che il negoziato col Mef, azionista unico di Ita, va avanti. Il Gruppo franco-olandese ha archiviato il terzo trimestre con un utile netto di 460 milioni di euro. Salvo una decisione clamorosa da parte del Mef, la trattativa esclusiva dovrebbe essere rinnovata anche per dare a Certares più tempo per analizzare “l’enorme” mole di dati di Ita a cui ha avuto accesso recentemente. Inoltre sono previsti almeno altri due incontri tra la stessa Certares e Ita, ossia altre due “expert session” per approfondire i diversi temi sul tavolo, come quello delle rotte.

Nel mentre Giorgetti decide come mandare avanti la trattativa con francesi e olandesi, nella newco è scontro tra il presidente, Alfredo Altavilla, e il consiglio di amministrazione. Siamo oramai alla guerra legale perchè i dissidi in Cda si sono spostati in tribunale. Altavilla ha infatti citato in giudizio la compagnia, sei consiglieri, tutti espressione del Mef, e l’amministratore delegato, Fabio Lazzerini, dopo che la settimana scorsa durante il cda gli sono state strappate le deleghe operative. Una decisione considerata illegittima da Altavilla in quanto la revoca delle deleghe spetterebbe all’Assemblea dei soci (Mef). Secondo alcuni addetti ai lavori la distribuzione delle deleghe è competenza dell’Assemblea, non del cda. Le deleghe ad Altavilla sono state date con una delibera assembleare, per cui formalmente e tecnicamente sono un tema da assemblea da azionisti e non da cda, spiegano. Però in base al codice civile, il consiglio di amministrazione “determina il contenuto, i limiti e le eventuali modalità di esercizio della delega”, può sempre “impartire direttive agli organi delegati e avocare a sé operazioni rientranti nella delega”. L’atto di citazione da parte degli avvocati di Altavilla è stato presentato al Tribunale di Roma. La prima udienza dovrebbe esserci a febbraio dell’anno prossimo. 

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