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Da Irpef a Flat tax, la maratona fiscale di novembre 

agenzia entrate

Scadenze fiscali. Novembre sarà un mese di raccolta per l’Agenzia delle Entrate, di pagamenti per chi paga le tasse: Irpef, cedolare secca sugli affitti, regimi forfettari (flat Tax), Irap e Ires. In base ai dati diffusi dal Mef sulle Entrate al mese di settembre è facile prevedere che la cifra a fine anno sarà in crescita rispetto al 2021. Più entrate anche per effetto dell’inflazione. Infatti, il bollettino sui dati dei primi nove mesi evidenziava per settembre entrate Irpef in crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un’Iva in crescita del 18%. 

Nel 2021 la sola Irpef ha portato alle casse dello Stato 198,203 miliardi. Tutto il sistema delle imposte ad aliquote agevolate, sostitutive all’Irpef, fra cui la cedolare secca e la flat tax, hanno fatto incassare all’erario 3,310 miliardi. “La pressione fiscale in Italia, data dal rapporto tra entrate fiscali e il Pil, ha raggiunto il 43,8%” ricorda la Cgia di Mestre. La colpa però non è dell’esosità dell’erario, ma dal cumularsi di tre fattori: inflazione, miglioramento occupazionale e infine la fine delle proroghe ai pagamenti introdotte durante l’emergenza Covid. 

Per la maggior parte dei contribuenti la data da segnare in agenda è il 30 novembre. Il termine ultimo per effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti a essi equiparati nonché dell’Irap. Devono pagare la seconda o unica rata dell’acconto Irpef e Irap relativo all’anno 2022. Nella stessa data anche i proprietari di abitazione cedute in affitto dovranno versare la seconda o unica rata di acconto della cosiddetta “cedolare secca”. 

I titolari di partita Iva e le imprese con redditi inferiori ai 65.000 euro anno che hanno optato per il regime forfettario (la flat tax) dovranno pagare il secondo o unico acconto dell’imposta sostitutiva dell’Irpef. Sempre entro il 30 novembre, anche i professori titolari di cattedra, dovranno versare il secondo o unico acconto dell’imposta sulle lezioni private sulle quali pesa un’aliquota fissa del 15%.

Sempre entro il 30 novembre, i soggetti Ires tenuti al versamento delle imposte, con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, devono pagare la seconda o unica rata di acconto Ires (e relative addizionali e maggiorazione) e Irap relativo all’anno 2022 .

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