Nell’annus horribilis’ per le Borse, a Piazza Affari le piccole quotazioni non si fermano. Nel 2022 sul mercato Euronext Growth Milan, area dedicata alle piccole e medie imprese (PMI) dinamiche e competitive, si registrano 26 nuove Ipo e 899 milioni di euro di capitali raccolti, con un saldo positivo di 16 società in più sul listino, che chiude l’anno con 190 quotate, contro le 174 di fine 2021 (+9%), per una capitalizzazione di 10,6 miliardi di euro.
Un dato “in controtendenza” rispetto al mercato principale, Euronext Milan, che ha accolto 6 società, di cui due provenienti da Euronext Growth Milan, ma ha assistito a 14 delisting. Il saldo di fine anno è quindi negativo e riduce il listino a 224 società contro le 232 di fine 2021. A snocciolare i dati dell’anno che si è appena concluso è l’Osservatorio Pmi Egm di Ir Top Consulting, che per il 2023 stima una crescita del mercato ex Aim, anche grazie al ‘bonus Ipo’ per le Pmi prorogato dal governo Meloni nella Legge di Bilancio, che ha stanziato 10 milioni di euro e prevede un importo massimo di 500 mila euro per ogni singola operazione.
“Nonostante il contesto nazionale caratterizzato da un generalizzato calo delle performance azionarie, Egm (Euronext Growth Milan) ha confermato la sua resilienza”, commenta il ceo di Ir Top Consulting, Anna Lambiase, convinta che “lo sviluppo del mercato dei capitali dedicato alle Pmi rappresenti una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese”. Oggi le 190 Pmi quotate registrano un giro d’affari complessivo 2021 di 7 miliardi di euro (+33% annuo) e circa 28 mila dipendenti (+27%).
Le nuove società quotate appartengono in primis al settore tecnologico, con 7 Ipo (27%) e 747,4 milioni raccolti (83%), seguito dall’industria con 6 Ipo (23%) e 46,4 milioni (5%). Moda e lusso, insieme ai servizi, contano rispettivamente 3 Ipo (12%) e valgono l’1% sulla raccolta. A livello geografico, sono otto le regioni di provenienza, ma la Lombardia spicca con il 46% delle quotazioni e l’85% di capitali raccolti.
Secondo le analisti dell’Osservatorio, Euronext Growth Milan si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle piccole e medie imprese: dalla sua nascita nel 2009 a oggi ha accolto 270 società per una raccolta in Ipo pari a 5,7 miliardi di euro da investitori privati istituzionali per finanziare la crescita, con un notevole sviluppo a partire dal 2016 grazie all’effetto combinato dei Piani Individuali di Risparmio (Pir) e del credito di imposta sui costi di Ipo.
