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Dalle batterie al design, i protagonisti della mobilità elettrica italiana

mobilità elettrica

A livello globale, le immatricolazioni dei veicoli elettrici continuano a crescere, e la svolta verso la mobilità ‘verde’ caratterizzerà i prossimi anni, al netto dei rallentamenti (come quello italiano del 2022, in cui la quota di veicoli elettrici rispetto al mercato è diminuita). Ma chi è che questa svolta la sta effettivamente mettendo in pratica? Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way lo hanno raccontato nella quarta edizione di ‘100 Italian E-Mobility Stories 2023’, una raccolta di 100 eccellenze della mobilità elettrica italiana, tra aziende, università, realtà del terzo settore e centri di ricerca.

L’Italia, in ritardo su settori come le infrastrutture e il trasporto pubblico, secondo il paper occupa un ruolo di primo piano nella rivoluzione della mobilità sostenibile: dai grandi studi di design impegnati sui veicoli del futuro, ai produttori di componenti che lavorano su nuovi materiali (leghe leggere, alluminio e titanio) fino ai produttori di veicoli, anche piccoli, per le diverse forme di mobilità, come lo sharing.

Vengono raccontati, ad esempio, i progetti per la realizzazione di gigafactory “come lo stabilimento FIB Teverola 2, nel casertano”, si legge nel report, “che dovrebbe aggiungersi all’omonima centrale dalla capacità produttiva di 350 MWh”. Ma si parla anche dei “progetti di Italvolt, che a regime ospiterà 3mila dipendenti e sorgerà nell’ex Olivetti di Scarmagno, nella provincia di Torino, e quello di Automotive Cells Company (ACC), joint-venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, che mira ad una produzione di almeno 120 GWh entro il 2030 con una nuova gigafactory negli ex stabilimenti Stellantis in provincia di Campobasso, a Termoli”.

Leggendo le storie del rapporto si evidenzia la crescita della produzione nazionale di automobili elettriche e ibride: nel 2019 rappresentavano solo lo 0,1% della produzione complessiva di autovetture, mentre nel 2021 “superano il 40%”. Il rapporto evidenzia anche “una forte crescita della produzione made in Italy di e-bike, mentre i monopattini elettrici si sono oramai attestati come veicolo condiviso più diffuso in Italia: nel 2021, 1 veicolo su 3 in sharing nel nostro Paese è un monopattino elettrico e diventano addirittura 9 su 10 se escludiamo le automobili”.

Ma anche l’automotive è pronto a partire: uno dei dati più interessanti raccolti dal report è proprio quello relativo alla produzione futura: “Oggi nella filiera dell’automotive italiana circa 1 azienda su 3 si è posizionata nel mercato dei veicoli elettrificati sviluppando e producendo componentistica11. Interessante il distretto bresciano, che nella riconversione sta focalizzando le sue industrie sul tema dell’alleggerimento delle componenti dei veicoli elettrici.

Nella componentistica, secondo Enel e Fondazione Symbola, “troviamo il cuore pulsante di questa filiera, in cui le nostre aziende creano, prototipano e realizzano motori, statori, freni, elettronica e componentistica, fino a scocche e pacchi batterie con la presenza di un Battery Hub dedicato per l’assemblaggio a Torino. Ma anche designer, chiamati in tutto il mondo a ripensare le nuove forme della mobilità elettrica. Non mancano, per arrivare alle forme più avanzate di mobilità, i servizi di sharing, le multiutility, le soluzioni per la ricarica, le relative app e la comunicazione e gli studi di associazioni a supporto della filiera”, dice il report, in cui si parla anche delle prospettive future a livello mondiale: nel 2022 gli investimenti in e-mobility per la prima volta potrebbero superare quelli nelle rinnovabili, mentre nel 2021 sono aumentati del 77%, raggiungendo i 273 mld di dollari, secondo un l’Energy Transition Investment Trends 2022 di Bloomberg.

Il punto critico, in Italia, rimangono le infrastrutture: al 30 settembre 2022 in Italia risultano installati 32.776 punti di ricarica pubblici in 13.225 location accessibili al pubblico. Di queste il 75% è collocato su suolo pubblico (per esempio su strada) mentre il restante 25% su suolo privato a uso pubblico, come supermercati o centri commerciali, dicono gli esperti di Symbola ed Enel citando un report di Motus-E.

Ma serve anche un impegno maggiore sui trasporti pubblici. Il report parla di un ritardo nell’elettrificazione, con gli esempi positivi di Milano (ATM Azienda Trasporti Milanesi punta ad elettrificare tutta la flotta di 1.200 autobus entro il 2030, investendo 1,5 miliardi di euro) e Torino (GTT Gruppo Torinese Trasporti già oggi gestisce il 33% dei chilometri di servizio attraverso veicoli a trazione elettrica).

Intanto, bisogna tenere conto dei numeri registrati nell’ultimo anno, in ribasso rispetto al 2021. A dicembre i veicoli elettrici che coprono il 9,4% delle preferenze, con le elettriche pure (BEV) al 4,3% e le plug-in (PHEV) al 5,1%; nell’intero anno chiudono rispettivamente al 3,7% (-0,9 p.p.) e al 5,1% (+0,4 p.p.).

Il report è stato presentato presentato oggi da Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola; Francesco Starace, Amministratore delegato di Enel; Elisabetta Ripa, responsabile Enel X Way; Pietro Gorlier, Amministratore Delegato Comau e da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy.

“Il rapporto realizzato con Fondazione Symbola, giunto alla quarta edizione, racconta una tra le filiere più innovative e dinamiche del Paese”, dichiara Francesco Starace, Ad e direttore generale di Enel. “La strada del cambiamento è tracciata come dimostrano i numeri e i progetti di alcune delle più importanti eccellenze presenti nel volume: imprese, centri di ricerca, università e associazioni che con talento e passione sviluppano soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la mobilità elettrica e, in linea con i principi del Manifesto di Assisi, contribuiscono a creare un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo con ampie prospettive di crescita”.

“Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di ricerca rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica – afferma il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci – e ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera raccontata da Fondazione Symbola ed Enel ci dice anche che il nostro Paese ha tutte le condizioni per affrontare le crisi. Occorre costruire insieme – con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali e culturali, come afferma il Manifesto di Assisi – un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive. Un percorso per superare le crisi che vede nella sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro. Il percorso che raccontano è spesso stato avviato dalle imprese senza un adeguato accompagnamento pubblico. È ora di recuperare questo ritardo”.

Ecco l’elenco delle 100 storie raccontate:

1000 Miglia, Acea Innovation, Alkè, Alma mater studiorum – Università di Bologna, Alpitronic, ANFIA, Angelantoni Test Technologies, ART-ER, Askoll EVA, Atala, Atlante, Be Charge, Benevelli, BeonD, Bitron, Bonfiglioli, Brembo, Cecomp, CNR, Cobat, COMAU, Corrente, DACA-I Powertrain Engineering, Daze Technology, Ducati, Duferco Energia, e-GO! Drivalia (ex LeasysGo), E-Lectra, Edison next, Eldor, Elettricità Futura, ENEA, Energica Motor Company, Estrima, Eurogroup lamination, FAAM, Ferrari, FIVE – Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici, Flash Battery, Free To X, Free2Move eSolutions, Generali, Gewiss, Green Energy Storage, Gruppo A2A, Gruppo Hera, IIT, IMA ATOP, Industria Italiana Autobus, Iren, Italdesign, Italmatch Chemicals, Iveco, JRC – Joint Research Centre di Ispra, Ewiva, Kyoto Club, Legambiente, Linky Innovation, Loccioni, Logotel, Manz Italia, Marposs, Marsilli, Maserati, Mavel EDT, Metelli Group, MIDAC Batteries, Motus-E, Neogy, NITO – Nuova Industria Torinese, Piaggio, Pininfarina, Pirelli, Podium Advanced Technologies, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Privè, Rampini Carlo, RESSOLAR, Route220, RSE, S&h, Scame Parre Sifà, Stellantis, STMicroelectronics, Streparava, Targa Telematics, Tecnobus Industries, Terna, The European House – Ambrosetti, To Move, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Pavia, Università di Palermo, Università di Pisa, Vaielettrico, Vaimoo (ex Sitael).

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