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Iginio Straffi, il Walt Disney italiano che immagina mondi fantastici e li trasforma in business

Iginio Straffi, presidente Rainbow spa

02Iginio Straffi, il genio marchigiano che ha inventato la serie Winx Club  La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2023

È l’imprenditore made in Italy che ha portato ‘l’arcobaleno’ marchigiano nel mondo. Sarà che è di Gualdo, suggestivo borgo medievale nelle Marche ma Iginio Straffi, papà delle fatine Winx, ha lo straordinario potere di immaginare mondi fantastici e trasformarli in business.

Disegnatore, regista, produttore imprenditore, classe 1965, fondatore e Presidente del Gruppo Rainbow Spa, il più grande studio di animazione italiano, Iginio Straffi è un self made man con le Marche sempre nel cuore e una carriera da docufilm di Netflix fatta di successi, creatività e visione.

Un Walt Disney italiano con il coraggio di inseguire i suoi sogni sempre fino in fondo. Un talento ‘nato con la matita in mano’ e con una storia professionale che potrebbe essere una ‘case history’ su quanto si possa andare lontano se si usa la passione come bussola per orientare le proprie scelte.

Fin da ragazzo disegna personaggi fantastici. A 19 anni pubblica la sua prima storia a fumetti sul settimanale Tilt, a tiratura nazionale.

Finito il liceo scientifico, invece di andare a studiare fuori sede, sceglie di restare nelle Marche alternando gli esami alla facoltà di Lingue e letterature straniere di Macerata con lavori da fumettista per case editrici come la Sergio Bonelli. Contratti che gli permettono di essere, fin da giovanissimo, economicamente indipendente e di mantenersi agli studi.

Ma a pochi mesi dalla laurea molla tutto per cogliere al volo l’opportunità di lavorare in Francia e in Lussemburgo allo storyboard di un lungometraggio animato.

Inizia così quella che Iginio Straffi chiama “la mia seconda vita”, dove alla passione per i fumetti in bianco e nero subentra il fascino per i cartoons e il mondo dell’animazione fatto di colori e rivolto soprattutto ai bambini in età pre-scolare. Ed è proprio nella capitale francese e in Lussemburgo che scopre le più avanzate tecniche dell’animazione industriale, con l’intero processo creativo suddiviso in settori ben organizzati e realizzato interamente in studio anche con l’utilizzo dei  computer. Un modo di lavorare assolutamente innovativo rispetto all’Italia del 1990 dove la colorazione delle storie animate avveniva ancora manualmente.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2023. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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