Cerca
Close this search box.

Cibo sintetico, il no dei giovani agricoltori Coldiretti davanti a Palazzo Chigi

Cartelli e striscioni attaccati su un lato della Galleria Alberto Sordi, a Roma. Bandiere gialle e slogan che strappano un sorriso come: “Contro il cibo in provetta, è meglio una vera porchetta”. I giovani agricoltori della Coldiretti, si sono mossi da tutta Italia e sono scesi in piazza davanti a Palazzo Chigi per dire no al cibo sintetico, con un presidio lampo organizzato in occasione del Consiglio dei Ministri sul disegno di legge che vieta il commercio e la produzione in Italia di carne e altri alimenti ottenuti in laboratorio, proposto dal Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dalla premier Giorgia Meloni.

Una vera guerra al cibo sintetico, sotto al sole della capitale. La legge contro carne, latte, formaggi, pesce e mangimi in provetta avanzata dal Governo è stata sostenuta sin da subito da una grande mobilitazione popolare che in tutto il Paese ha visto la raccolta di mezzo milione di firme da parte non soltanto della maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, ma anche di Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Oltre a personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi.

I giovani agricoltori della Coldiretti che hanno manifestato davanti alla sede del Governo sono stati guidati dalla delegata nazionale Veronica Barbati, insieme al Segretario Generale Vincenzo Gesmundo e al Presidente Nazionale Ettore Prandini.

Dopo “l’attacco surreale” ai piatti simbolo della nostra cucina in un articolo apparso sul Financial Times, l’Italia che è leader europeo nella qualità e nella sicurezza a tavola “ha il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari a tutela dei cittadini e delle imprese”, ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, ribadendo la necessità di difendere il primato dell’agricoltura più green d’Europa. 

Proprio i giovani agricoltori, che hanno scelto di costruire il proprio futuro nelle campagne, ricorda Coldiretti: “Sarebbero le prime vittime della diffusione del cibo sintetico, che punta alla sostituzione degli alimenti naturali prodotti nelle campagne con quelli fatti in laboratorio”.

Al di là dell’interesse delle multinazionali, che non vedono l’ora di poterci proporre alimenti iperprocessati, quello del cibo sintetico è un discorso che riguarda la nostra salute. Mentre la farina di insetti, come quella di grillo autorizzata in Europa dal 24 gennaio 2023, rimane un prodotto ‘naturale’, sugli alimenti in provetta – dice ancora l’associazione – sappiamo ancora troppo poco. 

 

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.