Venti milioni di euro per i semiconduttori dal Pnrr, con una quota del 40% alle organizzazioni del Sud: è la cifra assegnata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy ai progetti di quelle realtà italiane che, selezionate anche dal bando transnazionale “Key Digital Technologies Joint Undertaking”, si occuperanno dell’innovazione di un settore fondamentale per la tecnologia come quello dei componenti elettronici presenti in tutti i dispositivi che conosciamo.
Un doppio bando
Le imprese e i soggetti interessati che intendono aderire all’iniziativa devono partecipare sia al bando europeo sia al bando nazionale, che però hanno le stesse date di scadenza.
Le imprese commerciali, di trasporto, artigiane, agro-industriali, le attività industriali, le università e i centri di ricerca interessati dovranno aderire contestualmente a due bandi, uno europeo e uno nazionale, entro il 3 maggio 2023, inviando una proposta preliminare del progetto.
I lavori che supereranno la selezione saranno ammessi alla fase successiva con l`inoltro dei progetti definitivi entro il 19 settembre 2023.
Una quota del 40% delle risorse sarà riservata a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.
Cosa è la Kdt Ju
Cos’è la Key Digital Technologies Joint Undertaking? Si tratta di una partnership che supporta ricerca e innovazione nella progettazione di componenti elettronici, nonché la loro produzione e integrazione in sistemi intelligenti.
L’impresa comune KDT JU, istituita con il Regolamento (UE) del 19 novembre 2021, n. 2021/2085 del Consiglio, ha l’obiettivo di raddoppiare il valore della progettazione e produzione di componenti e sistemi elettronici in Europa entro il 2030.
I membri fondatori della Joint Undertaking sono la Commissione Europea, gli Stati membri o associati che ne hanno fatto richiesta (tra cui l’Italia), le associazioni industriali no profit AENEAS, INSIDE ed EPOSS e i soggetti industriali europei rappresentati dalle predette associazioni.
