“L’intelligenza artificiale non è nata con ChatGpt. È un tema che consideriamo un investimento a lungo termine da diversi anni, perché servono risorse, servono dimensionamenti e programmazione per farlo”. Lo ricorda Luca Colombo, Country manager di Meta in Italia, durante la RomeCup organizzata all’Università Campus Bio-Medico di Roma e da Fondazione Mondo Digitale.
Il Country manager conferma anche che il Metaverso è un grosso pezzo degli investimenti del gigante di Mark Zuckerberg: “Sarà la prossima evoluzione di Internet”.
“Vi porto degli esempi che non sono recenti”, dice Colombo ai ragazzi riuniti durante la RomeCup per spiegare come Meta utilizzi già l’AI. “I nostri prodotti sono utilizzati da miliardi di persone, non puoi usare solo altre persone per gestire tutto: abbiamo 40mila persone che verificano i contenuti”. Senza l’AI, spiega, non sarebbero sufficienti: per rimuovere i contenuti legati a terrorismo e all’odio l’AI è stata fondamentale, con molto impegno su ricerca e sviluppo.
Sul rapporto tra AI e mondo del lavoro, Colombo dice che l’intelligenza artificiale “non serve a rimuovere dei lavori, ma a integrare il lavoro umano in modi e dimensioni che non sono sostenibili dagli umani da soli. L’AI acora oggi è investimento per i prossimi 10 anni, perché la tecnologia evolve in continuazione”.
Ma anche il “Metaverso è un grosso pezzo di investimento, perché è la prossima evoluzione di Internet. In dieci anni siamo passati da pc a cellulare, noi abbiamo detto di mettere cellulare al centro già nel 2011. Per noi il Metaverso è la prossima evoluzione perché ci saranno oggetti indossabili, da orologi e occhiali, con maggiore semplicità di accesso del cellulare. E l’AI sarà uno strumento a supporto a tutto questo”.
Ai ragazzi Colombo dice di “cercare di approfondire: sul metaverso si è detto tanto, ma andare in profondità è importante per comprendere i fenomeni che non sono di oggi”, ma del futuro.
