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Industria macchine agricole, è Maschio la prima donna dell’associazione di Confindustria che fattura 15,5 mld

Maria Teresa Maschio Fortune Italia

L’industria italiana delle macchine agricole ha raggiunto un nuovo record storico di fatturato nel 2022, superando i 15,5 miliardi di euro, con un incremento del 13,3% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è stata trainata sia dalla crescente domanda sia dall’aumento dei prezzi dei prodotti, superando così la dinamica della domanda mondiale di macchine agricole, che è aumentata del 10% e ha raggiunto i 160 miliardi di euro. Inoltre, il Made in Italy si è fatto strada tra i concorrenti con un aumento delle esportazioni del 16,7%, raggiungendo i 7,3 miliardi di euro.

Un passaggio di testimone e un’allerta sulla redditività

Durante l’assemblea generale di FederUnacoma, la federazione nazionale dei costruttori di macchine per l’agricoltura, si è segnato un importante passaggio di testimone con l’insediamento di Maria Teresa Maschio (nella foto in evidenza) come prima presidente donna dell’associazione. Tuttavia, nonostante i risultati eccezionali dell’anno precedente, la presidenza ha sollevato un allarme riguardo alla redditività del settore. Secondo la presidenza di FederUnacoma, l’aumento dei listini delle macchine agricole ha coperto solo parzialmente l’aumento dei costi di produzione legati alle materie prime, all’energia e alla logistica.

La frenata della domanda e la vendita di macchine usate

I dati delle immatricolazioni dei primi cinque mesi del 2023 in Italia evidenziano una netta frenata della domanda di trattrici e rimorchi, mentre altre categorie come mietitrebbiatrici, rimorchi e sollevatori registrano un aumento a doppia cifra. Questa contrazione è attribuita al ritardo nell’erogazione dei fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Inoltre, preoccupa il dato relativo alla vendita di macchine agricole usate, che nel 2022 ha raggiunto un record di 51.400 unità, mentre le nuove immatricolazioni sono state di 20.200 trattrici. Questo indica che la domanda di tecnologie per l’agricoltura rimane elevata, ma una quota consistente viene soddisfatta attraverso l’acquisto di macchine di seconda o terza mano, che sono obsolete rispetto agli standard dell’agricoltura moderna.

Maria Teresa Maschio
Maria Teresa Maschio all’Assemblea FederUnacoma. Courtesy: FederUnacoma

La necessità di incentivi per il settore

Per affrontare questa sfida, FederUnacoma sottolinea l’importanza di un efficiente e organico sistema di incentivi che agevoli l’acquisto di macchinari agricoli di ultima generazione. È fondamentale permettere al settore di compiere un necessario salto di qualità per adeguarsi alle esigenze dell’agricoltura moderna. A livello mondiale, nonostante le sfide come pandemie, congiunture economiche e inflazione, il mercato delle macchine agricole si prevede che crescerà del 5% all’anno fino al 2026. Ciò è sostenuto dalla crescita della popolazione e dalla domanda globale di derrate alimentari.

L’industria italiana delle macchine agricole ha raggiunto risultati eccezionali nel 2022, superando il proprio record di fatturato. Tuttavia, ci sono sfide che il settore deve affrontare, come l’incremento dei costi di produzione e la frenata della domanda. È necessario un sostegno adeguato, attraverso incentivi mirati, per consentire al settore di investire in macchinari all’avanguardia e rimanere competitivo sul mercato globale. La crescita del settore agricolo a livello mondiale offre opportunità, ma richiede anche un costante impegno per l’innovazione e il miglioramento delle tecnologie agricole.

(foto courtesy FederUnacoma, la federazione nazionale dei costruttori di macchine per l’agricoltura)
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