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BAT Trieste S.p.A., intervista al nuovo presidente Andrea Di Paolo

Novità in casa di BAT Italia dove Alessandro Bertolini è stato nominato presidente e Fabio De Petris amministratore delegato.
Andrea Di Paolo, invece, è il nuovo presidente di BAT Trieste S.p.A. . L’avvocato romano classe 1971, da oggi è ufficialmente alla guida dell’hub friulano, che si inserisce nel progetto ‘A Better Tomorrow’ della multinazionale britannica, tra i primi titoli della Borsa di Londra. Ecco i suoi commenti al nuovo incarico.

BAT Italia: Fabio de Petris è il nuovo Ad. Alessandro Bertolini presidente

Presidente, partiamo da questo nuovo incarico. Una bella soddisfazione.
Dal 2017 al 2023 sono stato responsabile degli Affari Legali, Regolamentari e Compliance di BAT per il Sud Europa che comprende ben 18 paesi dell’area mediterranea. Trieste, però, rappresenta un progetto importante nel nostro paese, che vede un investimento economico rilevante in un settore strategico quale quello dei prodotti a rischio ridotto, inclusi i cosiddetti Modern Oral. L’hub friulano è un’eccellenza nazionale che creerà occupazione e indotto in Italia: ci tengo a sottolineare che, tra le altre cose, da sempre sosteniamo la tabacchicoltura nazionale con importanti acquisti annuali di prodotto.

Si tratta di una struttura green all’avanguardia e carbon neutral.
British American Tobacco è da 19 anni consecutivi inserita nel Dow Jones Sustainability Wolrd Index che comprende le società quotate che si curano maggiormente dei temi legati alla sostenibilità. Il nostro ‘A better tomorrow’ non solo riguarda un minore impatto dei prodotti sulla salute ma anche sull’ambiente. In questo senso Trieste è all’avanguardia per produzione di energia da fonti rinnovabili e una gestione all’avanguardia di acqua e rifiuti.

A proposito di sostenibilità, nel 2020 proprio lei ha lanciato il progetto “Piccoli gesti, grandi crimini” per lo smaltimento dei mozziconi abbandonati nell’ambiente, attraverso l’uso dei satelliti.
I numeri ci dicono che ogni giorno cinque milioni di mozziconi di sigaretta vengono abbandonati sulle spiagge e che nel Mediterraneo rappresentano il 40% dei rifiuti non biodegradabili. Per questo motivo, assieme a Marevivo abbiamo lanciato questa campagna contro il littering che, grazie alla innovativa tecnologia di Justonearth, in alcune località ha visto una riduzione drastica dei mozziconi abbandonati nell’ambiente di addirittura il 50%. Grazie ai satelliti e a un’intelligenza artificiale che ha lavorato le loro immagini, non solo è stato possibile rimuovere i mozziconi ma anche stabilire quali fossero le zone più colpite delle città monitorate e intervenire con posaceneri in strada e campagne di sensibilizzazione. Cultura, tecnologia e aiuto delle amministrazioni comunali hanno fatto sistema portando a questo straordinario risultato.

Come fa un avvocato romano ad arrivare alla presidenza di un hub di BAT Italia?
Ho sempre pensato che un General Counsel debba interpretare il suo ruolo proattivamente, dando il proprio contributo a tutte le questioni rilevanti di un’azienda, diventando il punto di riferimento del top management. Questo mio approccio, insieme all’esperienza maturata nella nostra Industry dopo 21 anni in BAT ha fatto sì che la scelta ricadesse su Andrea Di Paolo, cosa che mi rende onorato e colgo l’occasione per ringraziare chi ha creduto in me dandomi questa grande responsabilità.

Si sente più avvocato o imprenditore?
Sono ormai alcuni anni che mi occupo principalmente di questioni regolamentari e di public affairs oltre alla parte legale e di compliance. Oggi mi sento sicuramente più manager con un solido background legale che sicuramente aiuta soprattutto quando ci sono decisioni delicate e importanti da prendere.

A fine anno ci rivedremo per un primo consuntivo dell’hub triestino, al momento qual è in numeri la situazione?
Abbiamo un prodotto della categoria “Modern Oral” che è il primo realizzato nel nuovo hub di Trieste. BAT è quindi la prima azienda del settore a distribuire in Italia l’intera gamma di queste nuove categorie di prodotti, che comprende anche le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco scaldato. Per la realizzazione dell’Innovation Hub, che creerà circa 2.700 futuri posti di lavoro stimati tra diretti e indiretti, BAT sta investendo fino a 500 milioni di euro in 5 anni. Di questi 500 milioni, al momento circa 30 sono stati investiti in aziende italiane per realizzare l’Innovation Hub e sono state assunte più di 100 persone per la fase di start up dello stabilimento.

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