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Nuove regole per smart working e contratti a termine, ecco tutte le novità nel mondo del lavoro

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Sono entrate in vigore le nuove norme che riguardano il mondo del lavoro, introducendo regole per i contratti a termine, proroghe dello smart working e misure che influenzano il Reddito di cittadinanza. Inoltre, si è verificato un ulteriore taglio del cuneo fiscale, a vantaggio di 14 milioni di dipendenti, che sarà in vigore da luglio fino alla fine dell’anno. Le misure, volte a sostenere il potere d’acquisto e ad adottare politiche più inclusive, sono state accolte positivamente dalla ministra del Lavoro Marina Calderone.

Proroga dello smart working e contratti a termine

Una delle novità introdotte è la proroga dello smart working fino al 30 settembre per i lavoratori fragili, sia pubblici che privati, e fino al 31 dicembre per i genitori di figli di età inferiore ai 14 anni nel settore privato. Inoltre, per i contratti a termine fino a 12 mesi nel settore privato, non saranno richieste causali né per le proroghe né per i rinnovi. Per questi ultimi, non si terranno in considerazione i periodi previsti dai contratti stipulati prima del 5 maggio 2023. Tuttavia, per i contratti a termine con durata superiore ai 12 mesi ma non oltre i 24 mesi, si applicheranno nuove causali che sostituiscono quelle previste dal decreto Dignità.

Modifiche al Reddito di cittadinanza

A partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di cittadinanza verrà sostituito dall’Assegno di inclusione, destinato alle famiglie con un disabile, un minore o una persona di età superiore ai 60 anni. Durante l’esame parlamentare sono state apportate modifiche alle regole per le offerte di lavoro “congrue”: i beneficiari dell’Adi con figli di età inferiore ai 14 anni dovranno accettare un’offerta a tempo indeterminato solo se entro gli 80 chilometri o raggiungibile entro due ore tramite mezzi di trasporto pubblico. Inoltre, a partire dal 1° settembre, sarà introdotto il Supporto per la formazione e il lavoro, che prevede un’indennità mensile di 350 euro. Sarà anche lanciato il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.

Ulteriore taglio del cuneo fiscale

A partire dal 1° luglio, i lavoratori dipendenti pubblici e privati avranno stipendi più alti grazie a un ulteriore taglio del cuneo fiscale. L’esonero contributivo passerà dal 3% al 7% per i redditi annui fino a 25.000 euro e dal 2% al 6% per i redditi fino a 35.000 euro. Questo esonero sarà valido fino al 31 dicembre 2023.

Altre misure significative

Altre novità includono un aumento della soglia esentasse per i fringe benefit concessi dai datori di lavoro, che per quest’anno passeranno dagli attuali 258 euro a 3.000 euro, ma solo per i dipendenti con figli a carico. Nel settore turistico e termale, per il periodo dal 1° giugno al 21 settembre 2023, sarà introdotto un bonus pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro straordinario e notturno nei festivi.

Le nuove norme sullo smart working, i contratti a termine, il Reddito di cittadinanza e il cuneo fiscale rappresentano importanti cambiamenti nel panorama lavorativo italiano. L’obiettivo è quello di favorire politiche più inclusive e sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori. Le misure introdotte sono il risultato di un lungo processo di discussione e approvazione parlamentare e rappresentano un passo avanti verso un ambiente di lavoro più equo e flessibile.

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