Generali, uno dei principali attori del settore assicurativo, ha registrato un notevole aumento degli utili netti normalizzati nel primo semestre dell’anno, segnalando un progresso significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati finanziari riflettono una performance positiva trainata da vari fattori, tra cui il miglioramento del risultato operativo e l’utile non ricorrente derivante dalla cessione di un complesso immobiliare a Londra, al netto delle imposte, per un valore di 193 milioni di euro. Inoltre, l’utile netto ha sperimentato una crescita notevole, passando da 864 milioni a 2.243 milioni di euro.
Un punto saliente di questa crescita è rappresentato dal risultato operativo di Generali, che ha sperimentato un forte incremento raggiungendo 3.721 milioni di euro, con un notevole aumento del 28%. Questo successo è attribuito anche alla diversificazione delle fonti di reddito, che include il contributo delle acquisizioni già completate. Nel particolare, il segmento Danni ha registrato una crescita significativa, con un risultato operativo di 1.853 milioni di euro, rappresentando un aumento del 85,7%. Inoltre, il Combined Ratio è migliorato raggiungendo il 91,6%, una riduzione di 5,4 punti percentuali grazie a una minore sinistralità. Il segmento Vita ha mantenuto una solida performance, con un risultato operativo di 1.813 milioni di euro, segnando una leggera diminuzione del 3,5%, mentre il New Business Margin è in aumento al 5,81%, con un incremento di 0,31 punti percentuali.
Un ruolo significativo è stato giocato anche dal segmento Asset & Wealth Management, con un risultato operativo di 498 milioni di euro (+1,3%), trainato dal contributo sostanziale di Banca Generali. Tuttavia, il segmento Holding e altre attività ha registrato un risultato operativo ancora negativo, migliorato rispetto all’anno precedente a -125 milioni di euro (-149 milioni).
In termini di premi lordi, Generali ha segnalato un incremento a 42.237 milioni di euro (+3,6%), grazie a una crescita sostenuta nel settore danni, con premi lordi pari a 16.349 milioni di euro (+10,6%). Nel settore vita, i premi lordi sono invece ammontati a 25.888 milioni di euro, con una leggera diminuzione dello 0,3%. La raccolta netta vita è stata segnalata a -877 milioni di euro, con deflussi netti nella linea risparmio, parzialmente compensati da flussi netti positivi nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia.
Generali ha anche enfatizzato il suo impegno a mantenere una solida posizione finanziaria, con un patrimonio netto di gruppo in aumento a 26,7 miliardi di euro (+0,2%). Questo incremento è stato trainato dal risultato netto di periodo, anche se parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2022. Inoltre, è emerso che il Contractual Service Margin, introdotto secondo il principio IFRS 17, è cresciuto a 32,1 miliardi di euro.
Il gruppo Generali ha ribadito la sua ambizione di perseguire una crescita sostenibile e migliorare il profilo degli utili, guidando l’innovazione nel settore. L’azienda si impegna a raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024. Inoltre, Generali mira a generare flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi di euro nel periodo 2022-2024 e a distribuire dividendi cumulativi per un ammontare compreso tra 5,2 miliardi e 5,6 miliardi di euro nel periodo 2022-2024, con una politica di ratchet sul dividendo per azione.
Infine, le recenti acquisizioni di Liberty Seguros e Conning rafforzeranno ulteriormente il gruppo Generali, consentendo il consolidamento della leadership assicurativa in Europa e l’espansione della piattaforma di asset management a livello globale. Philippe Donnet, CEO di Generali, ha dichiarato che i risultati positivi della prima metà del 2023 dimostrano l’efficacia della strategia aziendale e la solida posizione finanziaria di Generali nel contesto di un ambiente economico in evoluzione.
