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Cala la ‘ricchezza’ mondiale per la prima volta dal 2008: nel 2022 bruciati 11.300 mld di dollari

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Nel 2022 la ricchezza mondiale è diminuita per la prima volta dalla crisi finanziaria globale: i mercati azionari sono crollati e un dollaro ‘forte’ ha pesato sui prezzi degli asset a livello internazionale, secondo un nuovo rapporto.

Il Global Wealth Report 2023, pubblicato martedì da UBS e Credit Suisse, ha rilevato che l’anno scorso la ricchezza privata totale è scesa del 2,4% (ovvero 11.300 mld di dollari) a 454.400 mld di dollari e la ricchezza media per adulto è scesa del 3,6% a 84.718 dollari.

Mantenendo invece costanti i tassi di cambio ai livelli del 2021, la ricchezza totale è aumentata del 3,4% nel 2022. Ma ciò equivale comunque al “più lento aumento della ricchezza a tassi di cambio costanti dal 2008”, secondo gli autori del rapporto, che considera le ricchezze di 5,4 miliardi di adulti in tutto il mondo.

L’economia globale ha faticato a riprendersi dall’era Covid. Nel 2022 l’alta inflazione ha costretto molte banche centrali ad aumentare gli interessi e il costo del denaro per i consumatori e le imprese mentre la guerra in Ucraina pesava sulla crescita.

Le regioni sviluppate sono state le più colpite, poiché i prezzi delle azioni e delle obbligazioni sono diminuiti durante tutto l’anno. Il Nord America e l’Europa hanno perso in tutto 10.900 mld di dollari di ricchezza l’anno scorso, mentre la regione Asia-Pacifico ha perso 2.100 mld di dollari.

Africa e India, d’altra parte, sono riuscite ad aumentare la loro ricchezza rispettivamente dell’1,5% (85 mld) e del 4,6% (675 mld) nel 2022. E l’America Latina è stata un’anomalia, secondo UBS e Credit Suisse. La ricchezza totale della regione è aumentata del 18,6% (2.400 mld) nonostante il near-shoring del settore manifatturiero statunitense ma con un apprezzamento medio della valuta del 6% rispetto al dollaro.

A livello nazionale, gli Stati Uniti hanno visto la ricchezza nominale totale scendere a 5.900 mld, ma ciò rappresenta solo un calo del 4,1% rispetto a un anno fa. In termini percentuali, l’Egitto ha avuto l’anno peggiore, con la ricchezza media delle famiglie in calo del 22,7% a causa dell’impennata dell’inflazione e per colpa del 37% del deprezzamento della sterlina egiziana.

Il grande vincitore nel 2022 è stato il Brasile. La ricchezza media delle famiglie del paese è aumentata del 31,6% (1.100 mld) in parte a causa della crescita relativamente forte del Pil (+2,9%) e della performance del real brasiliano rispetto al dollaro. Anche la Russia e il Messico hanno aumentato la loro ricchezza rispettivamente del 16,1% e del 15,4%. Il Messico ha visto la sua valuta apprezzarsi rispetto al dollaro e il suo Pil è cresciuto del 3,1%. In Russia, nel frattempo, i prezzi degli immobili sono aumentati mentre sono scesi i tassi di interesse, e il rublo russo si è apprezzato del 5,6%.

Nonostante la flessione della ricchezza globale nel 2022, UBS e Credit Suisse prevedono un’inversione di tendenza nei prossimi anni. Nannette Hechler-Fayd’herbe, Cio per la regione Emea e responsabile globale dell’economia e della ricerca di Credit Suisse, ha affermato che la ricchezza globale dovrebbe aumentare del 38% a 627.000 mld di dollari entro il 2027 mentre i Paesi a medio reddito continuano a svilupparsi, definendola una “prospettiva più luminosa”.

L’articolo completo è disponibile su Fortune.com.

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