L’intelligenza artificiale tra robotica, lavoro, regole e, soprattutto, etica: nel suo numero di maggio Fortune Italia affronta il tema entrato in questi anni – grazie alla Gen AI – nelle agende di aziende e governi, con quello italiano che con il ddl approvato dal Cdm a fine aprile ha candidato l’Italia da essere il primo Paese a legiferare sull’intelligenza artificiale dopo l’AI Act.
Ma il percorso italiano passerà anche dalle imprese. In copertina c’è il manager che guida nel nostro Paese un’azienda che l’intelligenza artificiale ha già iniziato ad utilizzarla: Fabio Pompei, Ceo di Deloitte in Italia, racconta i numeri e le strategie del gigante della consulenza. Anche nell’era dell’AI, spiega, i talenti hanno un ruolo centrale. Dal 2019, sotto la guida di Pompei, Deloitte Italia ha visto una crescita significativa: i ricavi hanno raggiunto i 1.318 mln di euro; il fatturato ha registrato un aumento del 75%.
Tra i commenti, le analisi e le interviste di questo numero anche quelle con Bruno Siciliano, professore della Federico II di Napoli esperto di automazione e robotica, Melissa Ferretti Peretti, Country manager in Italia di Google, e Paolo Benanti, membro delle due commissioni di Palazzo Chigi sull’AI.
Con Marco Camisani Calzolari, divulgatore (e a sua volta componente della task force sull’AI voluta dal dipartimento per la Trasformazione digitale), su questo numero parliamo del pericolo deepfake. Un argomento approfondito anche nella nostra sezione health: il rischio delle truffe tramite contenuti falsi ha colpito in particolar modo il mondo della medicina.
Tra le interviste anche quella con Alessandra Poggiani, che guida il Cineca, casa del supercomputer italiano Leonardo e centro strategico per lo svilluppo di large language model italiani, mentre dedichiamo un approfondimento a un’azienda che ha portato in Italia un marchio storico dell’informatica: Commodore.
Altro tema che analizziamo è quello del cervello e del ‘buco nero’ di Neuralink: sull’impresa di Elon Musk che spera di rivoluzionare la scienza ci sono ancora tante ombre.
