Dopo 146 giorni di paralisi, Hollywood finalmente respira di nuovo. Quasi cinque mesi dopo l’inizio delle proteste, gli sceneggiatori e i produttori hanno raggiunto un accordo sui termini del nuovo contratto triennale per questa categoria chiave dell’industria cinematografica.
La Writers Guild of America (WGA), il sindacato degli sceneggiatori, ha annunciato con gioia questo risultato storico, attribuendo il merito alla tenace solidarietà dei suoi membri e al supporto straordinario degli altri sindacati dell’industria dello spettacolo. Il comunicato inviato ai propri iscritti spiega che l’accordo è stato possibile grazie a intense negoziazioni con l’Alleanza che rappresenta gli Studios tradizionali e le piattaforme di streaming (AMPTP).
Nel comunicato si legge che questo accordo è eccezionale e rappresenta un passo avanti significativo per gli autori e gli sceneggiatori in tutti i settori dell’industria dello spettacolo. Tuttavia, si precisa che il lavoro non è ancora terminato, e ora si dovrà mettere tutto nero su bianco in modo appropriato. Nonostante il desiderio di condividere i dettagli dell’accordo, ciò non sarà possibile fino a quando non verrà finalizzato il documento.
Va notato che questo accordo è definito “provvisorio” perché manca ancora la stesura finale del contratto, che dovrà poi essere esaminato dalla direzione della WGA e, successivamente, approvato dalla maggioranza dei 11.000 iscritti attraverso un voto online. Tuttavia, è probabile che il “sì” della base sia scontato.
Con la firma di questo accordo, si chiude uno degli scioperi più lunghi nella storia di Hollywood, che ha avuto un impatto significativo sull’industria dello spettacolo e sull’economia dell’intero stato. Gli esperti stimano che siano stati persi oltre 5 miliardi di dollari a causa dello sciopero.
