“La trasparenza è il mantra di Virgin Fibra” aveva dichiarato Tom Mockridge (nella foto in evidenza), amministratore delegato della società sbarcata da poco più di un anno nel mercato italiano delle connessioni in fibra ottica.
E in nome di questa trasparenza, a maggio Virgin Fibra aveva preso posizione nei confronti dell’offerta Sky Wifi “Senza Vincoli” segnalandola all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato come pubblicità ingannevole. In realtà, infatti, il contratto standard di Sky Wifi impone un costo di disattivazione, oltre a una penale in caso di mancata restituzione del modem, quando il cliente abbandona il servizio.
“Sky fa pubblicità ingannevole”, l’accusa dell’Ad di Virgin Fibra Tom Mockridge
A seguito della denuncia di Virgin Fibra, l’AGCM, il 12 giugno, è intervenuta invitando Sky Italia a rimuovere i claim “senza vincoli”, “senza vincoli contrattuali” e “nessun vincolo di durata minima contrattuale” dalle comunicazioni commerciali relative alle offerte Sky Wifi che prevedono una durata contrattuale di 24 mesi.
Avendo la società accolto tempestivamente l’invito, non sono state necessarie istruttorie né penalizzazioni: nell’adunanza del 26 settembre l’AGCM ha preso atto dell’avvenuta rimozione.
Tom Mockridge, esprimendo la sua soddisfazione per quella che a buon diritto considera una vittoria della trasparenza, ha dichiarato: “Siamo consapevoli che il mercato delle telecomunicazioni a banda larga possa essere complesso per molti consumatori. Non è così con Virgin Fibra che punta sulla trasparenza: se un cliente vuole andarsene, infatti, è libero di farlo, completamente senza vincoli”.
Mockridge ha ringraziato AGCM “per essere intervenuta a garantire la trasparenza del mercato e la corretta informazione dei consumatori”.
