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Terna, investimenti record: 1,4 mld in nove mesi

giuseppina di foggia ad terna

I risultati dei primi nove mesi del 2023, per Terna, sono caratterizzati dal segno più: aumentano ricavi, utili e indebitamento. Ma è alla voce investimenti che il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia fa il record: sono oltre 1,4 miliardi di euro, il 38,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Solo nel terzo trimestre ci sono stati investimenti per più di 600 mln di euro.

Tra i progetti più importanti di Terna, ci sono naturalmente il Tyrrhenian Link, tra ramo Est e ramo Ovest dell’elettrodotto approvato recentemente dal Mase, e il Sa.Co.I 3, ammodernamento del collegamento della rete tra Toscana, Sardegna e Corsica.

Un altro record si registra alla voce del margine operativo lordo: l’ebitda nei nove mesi per la prima volta ha superato il miliardo e mezzo di euro.

Terna, tutti i numeri dei 9 mesi

Ecco tutti gli altri risultati finanziari della società al 30 settembre:

  • Ricavi a 2.247,1 milioni di euro (1.992,4 milioni nei nove mesi del 22, +12,8%). Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 15,1% a 761,8 milioni di euro (661,6 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente).
  • Ebitda a 1.556,2 milioni di euro (1.412,2 milioni nei nove mesi del 22, +10,2%). Un incremento che, come per le altre voci, riflette il miglior risultato delle ‘attività regolate’, ovvero la trasmissione e il dispacciamento dell’elettricità in Italia. Il dato dell’ebitda relativo al terzo trimestre del 2023 mostra un incremento del 15,4% a 537,0 milioni di euro (465,3 milioni di euro nello stesso periodo del 2022).
  • Utile netto a 641,7 milioni di euro (586,9 milioni nel 2022, +9,3%). Nel terzo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 22% a 230,3 mln di euro.
  • Investimenti a 1.433,6 milioni di euro: erano stati 1.033,1 milioni nei primi nove mesi del 2022. La crescita è stata del 38,8%.
  • “A supporto della crescita degli investimenti del periodo”, cresce l’indebitamento finanziario netto a 9.486,2 milioni di euro (8.576,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022)
  • Acconto sul dividendo 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, +8% rispetto all’acconto 2022 (in linea con la policy del Gruppo).
  • I dipendenti, a fine settembre 2023, sono pari a 5.762, in crescita di 265 unità rispetto al 31 dicembre 2022.

Terna, gli investimenti in un contesto “sfidante”

Terna dice di aver incrementato gli investimenti “a beneficio della sicurezza energetica del Paese” in un contesto “sfidante”. Caratterizzato da una parte dall’alto livello dei prezzi delle commodities, ancora elevato a causa delle tensioni internazionali “acuitesi all’inizio del mese di ottobre 2023 con il conflitto in Medio Oriente”. Intanto, In Italia la domanda di energia elettrica è diminuita del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2022.

“In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica”, ha detto l’Ad e Dg Giuseppina Di Foggia, “abbiamo impresso una ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile: oltre 600 mln di euro nel terzo trimestre e 1,4 mld di euro dall’inizio del 2023. I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono infatti un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia. Il valore dell’ebitda, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l’eccellenza del lavoro delle nostre persone”.

I progetti per la rete

Ecco i principali progetti di Terna:

  • Tyrrhenian Link: entro la fine dell’anno ci sarà l’avvio sul ramo Est delle attività di cantierizzazione e l’inizio della realizzazione dei cavidotti terrestri. Il 5 settembre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha emesso il decreto di autorizzazione del progetto definitivo del “Ramo Ovest” del Tyrrhenian Link, quello fra Sicilia e Sardegna.
  • Paternò-Pantano: tra le principali infrastrutture della Rete di Trasmissione Nazionale, si prevede entro la fine dell’anno l’entrata in esercizio dell’elettrodotto Paternò-Pantano, in Sicilia, e della stazione di Pantano.
  • Milano-Cortina 2026: nell’ultimo trimestre dell’anno proseguiranno anche gli interventi per la nuova rete elettrica dei Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano-Cortina 2026” per l’affidabilità energetica nei luoghi interessati dall’evento.
  • Sa.Co.I.3: Il 28 settembre il Mase ha anche autorizzato il progetto definitivo del Sa.Co.I.3, il cavo elettrico sottomarino che collegherà la Sardegna, la Corsica e la Toscana. L’opera prevede l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale collegamento elettrico, denominato Sa.Co.I.2, risalente all’inizio degli anni ’90.
  • Adriatic Link: Il 7 settembre Terna ha assegnato a Prysmian il contratto per la fornitura e la posa in opera dei cavi sottomarini e interrati dell’Adriatic Link, il collegamento HVDC (corrente continua ad alta tensione) tra Abruzzo e Marche per cui Terna prevede un investimento complessivo di 1,3 mld di euro.
  • Isola d’Elba-Piombino: è entrato in esercizio il collegamento elettrico in cavo sottomarino tra l’Isola d’Elba e Piombino (Livorno). L’opera vale un investimento da parte di Terna di 90 milioni di euro.
  • Elmed: l’8 agosto Terna e Steg, la società tunisina dell’elettricità e del gas, hanno firmato con la Commissione europea il Grant Agreement che dà il via al finanziamento di 307 milioni di euro destinato all’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, il ponte energetico invisibile, denominato “Elmed”, che collegherà l’Europa e il Nord Africa. Per l’opera è previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro. 307 milioni di euro sono stati stanziati dalla Commissione europea. Per la prima volta, i fondi CEF sono stati assegnati a un’opera infrastrutturale di uno Stato Membro e uno Stato Terzo.
  • Apparecchiature e rinnovo delle linee: gli investimenti in apparecchiature statcom, reattori e compensatori sincroni a beneficio della sicurezza della rete hanno raggiunto 158,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023. In questo periodo sono proseguite le attività di rinnovo di linee aeree e dei macchinari di stazione con la sostituzione di circa 879 km di terne e 11 macchine, cinque trasformatori e sei reattori, per 316,4 milioni di euro in tutto.
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