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Nadella (Microsoft) ‘consiglia’ ad OpenAI di trattare con Altman per il ritorno come Ceo

Dal licenziamento improvviso e senza una motivazione ufficiale (solo sospetti di scarsa chiarezza di comportamenti), al rientro in azienda con lo stesso ruolo di Ceo e un maggiore peso rispetto al Cda. A ChatGpt si vivono ore difficili. La notizia ora è quella del possibile ritorno di Sam Altman sulla tolda di comando. Poche ore dopo averlo defenestrato, il Consiglio di Amministrazione di ChatGPT, è impegnato in trattative con Altman per il suo rientro come amministratore delegato. La notizia è data per certa da media come The Verge e Bloomberg.

Le ragioni dell’improvvisa rimozione di Sam Altman non sono state ancora chiarite pubblicamente, ma sembra che ci siano forti pressioni da parte degli investitori per riportarlo al timone della società che macina profitti record.

Secondo quanto riferito da The Verge, Sam Altman non è del tutto convinto di accettare un ritorno senza apportare significative modifiche alla governance di ChatGpt – OpenAI. Questa richiesta potrebbe aggiungere un livello di complessità alle trattative in corso, poiché il Consiglio di amministrazione cerca di trovare un terreno comune per il futuro della società.

La situazione si complica ulteriormente con il coinvolgimento di Microsoft. Gli investitori di OpenAI sembrano poter contare sull’appoggio di Microsoft per convincere Altman a tornare. Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, è stato segnalato essere in contatto con Altman, cercando probabilmente di facilitare il suo ritorno e contribuire a stabilizzare la situazione interna di OpenAI.

L’azienda guidata da Nadella  ha investito 13 mld di dollari in OpenAI e ha incorporato la tecnologia GPT in tutta la sua linea di prodotti. La confusione determinata dal licenziamento di Altman ha fatto precipitare  le azioni Microsoft dell’1,7% dopo l’annuncio di venerdì, mandando in fumo quasi 47 mld di dollari di valore di mercato. Al momento, il destino di OpenAI e il ruolo di Sam Altman nella società rimangono incerti.

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Perchè non tutto è esattamente chiaro come sembra. Ci sono anche altre voci, non solo quelle che vogliono (o vorrebbero) un rientro di Sam Altman a ChatGpt. Altri ben informati, infatti, dicono che stia lavorando al lancio di una nuova società sull’intelligenza artificiale. E sempre secondo indiscrezioni, questa volta riportate dal sito The Information, l’ex Ceo e co-fondatore di OpenAI, sarebbe già a lavoro all’iniziativa e conterebbe anche sul sostegno di Greg Brockman, l’ex presidente di OpenAI che ha annunciato le sue dimissioni dopo il siluramento di Altman.

Insomma, bisogna aspettare. Per ora l’unica cosa chiara nella vicenda Altman-OpenAi è la confusione.

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