NF24
Cerca
Close this search box.

Industria italiana delle macchine utensili, nuovo record di produzione nel 2023 e prospettive positive per il 2024

L’industria italiana delle macchine utensili, robot e automazione ha concluso il 2023 con un nuovo record di produzione, confermando il trend positivo che dovrebbe proseguire nel 2024. Secondo i dati di preconsuntivo forniti dal centro studi & cultura di impresa di Ucimu sistemi per produrre, la produzione ha raggiunto i 7.560 milioni di euro, registrando un aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente.

Il risultato positivo è stato trainato principalmente dal robusto incremento delle esportazioni, che hanno segnato un notevole aumento del 10,3%, raggiungendo una cifra record di 3.825 milioni di euro. Il rapporto export/produzione è salito al 50,6%. Guardando al futuro, le previsioni per il 2024 indicano un ulteriore aumento della produzione a 7.595 milioni (+0,5% rispetto al 2023), sostenuto da un incremento stimato delle esportazioni a 4.070 milioni di euro (+6,4%).

Barbara Colombo (nella foto in evidenza), presidente di Ucimu, ha sottolineato che nonostante i segnali di rallentamento, il 2023 ha concluso ancora in positivo per i costruttori italiani, evidenziando la crescita della produzione made in Italy e i successi oltreconfine.

Analizzando i mercati esteri, i principali sbocchi dell’offerta italiana nel periodo gennaio-agosto 2023 sono stati gli Stati Uniti (356 milioni di euro, +26,7%), la Germania (217 milioni, +8,8%), la Cina (163 milioni, +34%), la Francia (138 milioni +32,1%), e la Polonia (128 milioni, +14,7%).

Tuttavia, sul fronte interno, le consegne dei costruttori italiani hanno registrato una leggera contrazione, fermandosi a 3.735 milioni di euro, il 2% in meno rispetto al 2022. Le previsioni per il 2024 indicano una diminuzione ulteriore, con le consegne previste a 3.525 milioni (-5,6%), in linea con la contrazione del consumo domestico che dovrebbe attestarsi a 5.780 milioni di euro (-5,6%). Le importazioni subiranno anch’esse un calo del 5,5%, scendendo a 2.255 milioni di euro.

Barbara Colombo ha elogiato l’approvazione del piano transizione 5.0 da parte della Commissione Europea, sottolineando l’importanza dell’abbinata green e digitale. Ha invitato il governo a intervenire per perfezionare le misure 4.0, cercando di estenderle a un numero sempre maggiore di imprese e incentivando gli investimenti di piccola taglia. Colombo ha suggerito l’innalzamento dell’aliquota del credito di imposta del primo scaglione e l’abbassamento del valore massimo dell’investimento agevolabile.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.