Dopo una lunga attesa Alfa Romeo ha finalmente svelato il nome del suo primo Sport Urban Vehicle della storia. E a proposito di storia questo nome risponde esattamente a “Milano”, la città dove più di un secolo fa nacque il marchio del Biscione. Il B-Suv Alfa Romeo sarà disponibile anche in versione 100% elettrica, ma lo potremo vedere in carne ed ossa non prima di aprile prossimo, quando la casa madre lo presenterà ufficialmente al mondo intero.
“Milano vuol essere simbolicamente un “Bentornato” a tutti i nostri Alfisti che, proprietari di Giulietta e Mito, erano in attesa di confermare il loro amore per Alfa Romeo; ed un “Benvenuto” a tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza sportiva unica in questo segmento e della bellezza distintiva del design italiano”, dice Jean Philippe Imparato, Ceo Alfa Romeo.
Ma quali saranno le specifiche tecniche dell’Alfa Romeo Milano? E’ ancora presto per sapere le cose con certezza, ma con ogni probabilità verrà costruito sulla stessa piattaforma Stla Small che il Gruppo Stellantis utilizza per la Jeep Avenger e la Fiat 600. Oltre alla versione ibrida-benzina, l’Alfa Milano sarà disponibile anche con motore 100% elettrico da 156 Cv alimentato da una batteria da 51 kWh, per un’autonomia intorno ai 400 km. Le versioni termiche disporranno invece del 3 cilindri 1.2 cc turbo mild-hybrid con range dei potenza fra i 100 e i 136 Cv.
E’ dal 1910 che lo stemma di Alfa Romeo rappresenta due immagini che identificano il capoluogo lombardo: la croce, simbolo storico di Milano, e il biscione, stemma della casata nobiliare viscontea ed emblema tra i più rappresentativi della città. Per oltre 60 anni, dal 1910 al – 1972, il nome stesso Milano fu presente nel logo occupandone la parte inferiore. Fino al 1918, fu accompagnato dall’acronimo “A. L. F. A.” (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) mentre a partire dal 1919 da ALFA ROMEO. “Questa vettura è la prima pietra miliare nel processo di transizione del marchio all’elettrico – conclude Imparato – e, così come Tonale, ha l’importante compito di rinforzare ulteriormente la presenza di Alfa Romeo a livello globale”.
