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Saldi, si parte subito: un giro d’affari stimato quasi 5 mld

Con l’inizio del nuovo anno si avvicina anche uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti dello shopping: i saldi invernali. In particolare, in Valle d’Aosta, l’atteso via libera ai prezzi scontati arriverà il 3 gennaio, mentre nelle altre regioni si dovrà attendere fino al 5 gennaio.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, saranno circa 15,8 milioni le famiglie italiane che si dedicheranno a questo momento di shopping conveniente.

Secondo le previsioni, ogni persona spenderà in media circa 137 euro, contribuendo così a un giro di affari stimato in 4,8 miliardi di euro. Queste cifre evidenziano la tenuta della propensione al consumo degli italiani, nonostante un anno complesso in cui il settore della moda ha svolto un ruolo chiave nel contenimento dell’inflazione.

Il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, commenta le stime affermando: “Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti”.

Felloni sottolinea anche l’importanza del settore della moda nel contribuire alla vitalità di vie, piazze e centri storici, oltre a favorire la crescita del Pil e dell’occupazione in Italia.

Per garantire un corretto svolgimento degli acquisti durante i saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi fondamentali:

  1. Cambi: La possibilità di cambiare un capo acquistato dipende dalla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In caso di difetti, il negoziante è obbligato a riparare o sostituire il capo, o, se ciò non è possibile, a ridurre o restituire il prezzo pagato.
  2. Prova dei capi: Non vi è obbligo, ma è a discrezione del negoziante.
  3. Pagamenti: I negozi devono accettare carte di credito, e si incoraggiano i pagamenti senza contanti.
  4. Prodotti in vendita: I capi in saldo devono avere carattere stagionale o di moda e devono essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.
  5. Indicazione del prezzo: I negozianti sono obbligati a indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e, in generale, il prezzo finale. Durante l’intero periodo dei saldi, il prezzo iniziale sarà il più basso praticato nei 30 giorni precedenti.

Confcommercio segnala anche diverse iniziative promosse in tutto il territorio nazionale, come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”, al fine di garantire una maggiore chiarezza e sicurezza durante l’esperienza di shopping.

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