Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, sta intensificando la sua presa su Pirelli attraverso la sua holding Mtp, in collaborazione con Camfin, di cui è l’azionista di maggior peso. Questa operazione coinvolge l’intera catena di controllo del gruppo, e grazie alla collaborazione con l’imprenditore cinese Niu della Longmarch, un partner di Tronchetti da oltre 20 anni, la Mtp aumenta il controllo indiretto su Pirelli dal 14,1% attuale al 20,58%.
Dettagli dell’operazione
In questa mossa strategica, la holding di Tronchetti Provera acquisisce il controllo di Longmarch, società cinese, attraverso un aumento di capitale di quest’ultima. Ciò consente alla Mtp di guadagnare i diritti di voto relativi alla partecipazione del 3,68% detenuta da Longmarch in Pirelli. L’operazione è in linea con un accordo del 2020, che prevedeva il trasferimento della quota Pirelli di Longmarch a Camfin.
Successivamente, Camfin Alternative Assets, di cui Camfin detiene il 51% e Longmarch il 49%, acquisisce dal mercato il 2,8% di Pirelli, in conformità con il piano di acquisto di azioni del gruppo fino al 5%, deciso da Camfin nel settembre scorso. L’acquisto è stato finanziato con un aumento di capitale di Camfin Alternative Assets da 125 milioni, con sovrapprezzo incluso, sottoscritto da Camfin per 17,3 milioni e da Longmarch per 107,8 milioni.
Accordi e clausole importanti
Gli accordi stipulati includono un lockup di due anni sulle quote detenute in Longmarch e in Camfin Alternative Assets. Al termine di questo periodo, la Mtp ha il diritto di prelazione, nel caso Longmarch desideri cedere la sua partecipazione in Camfin, e viceversa. In caso di recesso, esercitabile non prima di fine giugno 2030, da parte di Longmarch Hong Kong da Longmarch o di Longmarch da Camfin Alternative Assets, Mtp e Camfin possono corrispondere al recedente una somma in denaro o una porzione di azioni Pirelli, a loro discrezione.
Inoltre, è prevista l’estensione dell’eventuale scioglimento di Camfin, previsto dallo statuto, al 30 giugno 2030, rispetto all’attuale data del 30 giugno 2026. In caso di scioglimento, le azioni Pirelli verranno assegnate proporzionalmente ai soci di categoria A, ovvero Mtp e le banche Unicredit e Intesa, mentre gli altri soci potranno essere liquidati in contanti.
Impatto sul mercato finanziario
In risposta a questa strategia di consolidamento, l’azione Pirelli ha registrato un rialzo del 3% a 4,98 euro in Borsa. L’operazione riflette la determinazione di Tronchetti Provera a rafforzare la posizione di controllo su Pirelli, garantendo stabilità e prospettive future per il gruppo nel settore automobilistico e della gomma.