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Il nuovo indice RTT (Real Time Turnover), l’economia italiana letta attraverso le fatture elettroniche

raffaele langella confindustria 2

Il Centro Studi di Confindustria ha recentemente lanciato un nuovo indice rivoluzionario chiamato RTT (Real Time Turnover), progettato per offrire una visione immediata e dettagliata dell’economia italiana. L’indice è alimentato dai dati delle fatture elettroniche, consentendo agli economisti di tracciare l’andamento economico settore per settore e territorio per territorio.

Il direttore generale di Confindustria, Raffaele Langella (nella foto in evidenza), sottolinea l’ambizione dell’RTT di rivelare istantaneamente i “turning point” e le inversioni di tendenza. L’indice risponde a una crescente esigenza di tempestività, fornendo indicazioni immediate e facilmente comprensibili. Basato su dati anonimi del sistema di fatturazione elettronica gestito da TeamSystem, l’analisi attinge da 400 milioni di fatture elettroniche annue, rappresentando un quadro dettagliato dell’attività economica di oltre 200.000 imprese.

L’RTT si distingue per la sua capacità di anticipare gli altri indicatori congiunturali di almeno un mese, fornendo previsioni accurate e quantitative su fatturato, produzione e PIL. Alessandro Fontana, direttore del Centro Studi di Confindustria, enfatizza che l’RTT Index è l’unico dato quantitativo disponibile sull’attività economica entro un mese, fornendo un vantaggio significativo rispetto ad altri indicatori tempestivi che offrono solo indicazioni qualitative.

Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, sottolinea l’importanza di questo strumento per gli imprenditori che desiderano prendere decisioni basate su dati concreti, razionali e aggiornati. L’RTT Index diventa quindi uno strumento fondamentale per comprendere la dinamica del PIL e monitorare in tempo reale le performance nei settori chiave come servizi, costruzioni e industria.

Al suo debutto, l’RTT Index ha registrato una crescita complessiva del +0,8% a dicembre 2023 nell’economia italiana. Tale incremento è stato trainato soprattutto dai settori dei servizi (+2,7%) e delle costruzioni, mentre l’industria ha mostrato una flessione del -2,8%. Per il quarto trimestre del 2023, l’RTT Index indica una dinamica del PIL migliore rispetto al trimestre precedente.

L’analisi territorialmente evidenzia una crescita del volume di attività a dicembre nel Nord-Ovest (+0,6%), un deceleramento al Centro (+0,9%), una performance positiva nel Nord-Est (+1,8%) e una crescita significativa nel Mezzogiorno, che ha registrato una crescita a doppia cifra.

Per gennaio 2024, quasi la metà delle grandi imprese industriali associate a Confindustria si aspetta un livello di produzione stabile. Mentre migliorano le attese sulla domanda e sugli ordini, emerge una percezione “negativa” riguardo all’incremento dei costi di produzione, delle condizioni finanziarie e della disponibilità di materiali, impianti e manodopera.

L’RTT Index rappresenta così un passo avanti significativo nella comprensione e nell’interpretazione immediate dei dati economici, offrendo un’efficace risorsa per gli imprenditori italiani nell’era delle decisioni basate sui dati.

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