NF24
Cerca
Close this search box.

Rottamazione quater, salvati per la seconda volta i contribuenti che non hanno pagato le prime due rate

Il governo italiano sta valutando la possibilità di aprire una nuova finestra per la cosiddetta “rottamazione quater”. Questa iniziativa potrebbe consentire a coloro che hanno aderito al programma ma non hanno ancora pagato le prime due rate, scadute nel corso dell’anno precedente, di regolarizzare la propria situazione.

L’emendamento potrebbe essere introdotto nel decreto Milleproroghe, offrendo così una seconda opportunità per coloro che sono decaduti dalla definizione agevolata.

Secondo le informazioni disponibili, il governo sta considerando la possibilità di estendere il termine per il pagamento delle prime due rate fino al 28 febbraio. Questo darebbe agli interessati la possibilità di adempiere ai loro obblighi finanziari e essere così reintegrati nel programma di rottamazione quater.

È importante sottolineare che, attualmente, i benefici della definizione agevolata vengono meno in caso di omesso, insufficiente o tardivo pagamento, quest’ultimo se superiore ai 5 giorni dalla scadenza.

Questa non è la prima volta che il governo si trova a valutare una proroga per la rottamazione quater. Già nel dicembre scorso, con il decreto anticipi, è stata concessa una mini-riapertura dei termini fino all’18 dicembre per il pagamento senza sanzioni né interessi di mora.

Attualmente, si stima che siano circa tre milioni i contribuenti che hanno presentato domanda per la rottamazione quater. Questo programma offre la possibilità di saldare i debiti in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 o in massimo 18 rate consecutive. Le prime due rate, le più consistenti, rappresentano il 10% dell’importo totale, seguite da ulteriori rate con scadenze il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno.

Oltre alla rottamazione quater, il decreto Milleproroghe potrebbe introdurre altri salvagenti fiscali. Alcuni emendamenti avanzati da partiti come Forza Italia, Lega e Italia Viva propongono di estendere il termine per la regolarizzazione prevista dal ravvedimento speciale sulle dichiarazioni dei redditi fino al 31 marzo 2024.

Inoltre, c’è la richiesta di sospendere per altri 6 mesi, da giugno a dicembre 2024, le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale per il Covid tra gennaio e giugno 2022.

Questi interventi riflettono il desiderio del governo di dare un nuovo volto al sistema fiscale, cercando di instaurare un rapporto più collaborativo con i cittadini. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato questa volontà di riforma fiscale, criticando anche l’approccio dell’Europa e suggerendo un cambiamento di prospettiva per riattivare la crescita economica del continente.

Tuttavia, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha espresso preoccupazioni sulle prospettive economiche dell’Italia, sottolineando rischi complessivamente sfavorevoli nel contesto internazionale. In ogni caso, resta da vedere come si evolverà la situazione e se queste proposte saranno implementate attraverso il decreto Milleproroghe.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.